Contiene alcuni stucchi dei Serpotta o della loro
scuola di stuccatori ("La Natività" e "Il Riposo in
Egitto").
L'oratorio si trova nel vecchio mandamento dell'Albergheria, in via Mura di S. Agata in prossimità dell'omonima porta Normanna.
È conosciuto col nome popolare del "Carminello" per distinguerlo da altre confraternite della Madonna del Carmine della città.
L'oratorio del Carminello fu edificato alla fine del '500 con finanziamenti aristocratici ed è stato per secoli un oratorio dei carmelitani, che vi si riunivano per le preghiere. Fino ad un secolo fa veniva adibito a cimitero, come si può notare dalla cripta sottostante, ad esclusivo uso della confraternita.
Esternamente la mole compatta dell'oratorio e la semplicità della facciata di pietra tufacea, in cui emergono solo le sobrie cornici delle finestre e del portale, non rivelano la ricchezza decorativa degli interni.
L'antioratorio conserva sulla parete sinistra un apparato a stucco comprendente due figure muliebri ai lati di una nicchia.
Davanti vi è posta la "vara" con la statua lignea della Madonna del Rosario con S. Domenico in cartapesta.
A sinistra una tela tardo settecentesca che raffigura la Madonna del Rosario.
Nel pavimento vi è l'accesso alla cripta a tre livelli che consta di una sala con 34 loculi decorati con piastrelle
maiolicate. Vi sono anche pitture parietali a motivi floreali e lo stemma dei carmelitani dipinto sulla volta.
A questa sala è collegato il colatoio dove avveniva l'essiccazione dei cadaveri.
La pianta dell'oratorio è a croce latina occidentale, interamente decorata a stucco.
La mancanza di unità stilistica pone problemi circa la datazione e l'attribuzione delle decorazioni che si ritengono comunque attribuibili alla scuola del Serpotta.
Nel presbiterio, decorato con stucchi dorati, è posto l'altare marmoreo, sotto un'edicola con colonne tortili che culmina con l'insegna dei carmelitani.
Ai lati dell'arco trionfale sono poste due statue della Castità e del Divino Amore.
Lungo le pareti laterali si trovano due altari lignei.
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