Situato nella famosa Piazza del Monte di Pietà nel cuore
del centro storico di Palermo, è stato costruito dai
Genovesi. L'Oratorio comprendeva una cappella con
soffitti a cassettoni dipinti, pareti affrescate,
pavimentazione in maiolica e sotterranei adibite a
cripte mortuarie.
Nel XVII fu abbellito con stucchi di Giacomo Serpotta
e del figlio Procopio, arredi lignei di pregevole
fattura e opere pittoriche del genovese Bernardo
Castello, che nel 1614 in quindici grandi tele raffigurò
la vita di S. Stefano.
Nei primi del novecento il monumento versava in
condizioni di grave degrado, al punto tale che venne
sequestrato per paura di crolli.
Nel 1998 la Curia Arcivescovile di Palermo lo affida
ad EXTROART, che lo riconverte in Centro Internazionale
Multimediale d'Arte Contemporanea, avviandone a
"Cantiere aperto" il restauro, con la realizzazione di
numerose attività: mostre, concerti, convegni.
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