I Papi di
Palermo
Tra gli illustri personaggi palermitani si
annoverano anche due Papi.
L'80° successore di Pietro alla guida
della chiesa è stato un palermitano, già patrono della città, dal
nome un po' strano AGATONE. Divenuto Santo a seguito del suo
papato durato veramente poco, solo tre anni e qualche mese,
Agatone oggi è sepolto in San Pietro.
San Sergio I, secondo e ultimo papa palermitano, fu l'85° Papa e
resse la chiesa per ben 13 anni e 8 mesi.
Oggi ambedue sono ricordati da due splendide statue poste
davanti la Cattedrale su Via Vittorio Emanuele
S. Agatone
Primo
papa siciliano, nato nella nostra città nel VII secolo.
Benedettino del Monastero di S.Ermete, fu eletto al soglio
pontificio il 27 giugno dell'anno 678 e morì a Roma il 10
gennaio del 681.
Mantenne relazioni con vescovi inglesi ed incoraggiò l'Irlanda
come centro di cultura.
Nel marzo del 680 tenne un Sinodo a Roma e nel novembre dello
stesso anno diresse il VI Concilio Ecumenico, tenutosi a
Costantinopoli (Costantinopolitano III o Trullano), durante il
quale condannò l'eresia del monotelismo. Gli successe un altro
papa siciliano, Leone II (682-683).
È raffigurato nella statua situata sulla balaustra intorno
alla Cattedrale, all'angolo tra il corso Vittorio Emanuele e
la via Matteo Bonello.
La scultura è opera di Giovanni Travaglia.
S. Sergio I
Terzo
Papa siciliano (dopo Agatone e Leone II, messinese), nato a Palermo
nel 654 circa e morto a Roma l' 8 settembre dell'anno 701.
Fu eletto il 15 dicembre dell'anno 687, dopo due antipapi,
Teodoro e Pasquale.
Compose lo scisma istriano che si trascinava da 140 anni.
Si rifiutò di riconoscere gli atti del Concilio quinisesto del
692 (così chiamato perché doveva essere il complemento del V e
del VI Concilio Ecumenico) voluto dall'imperatore Giustiniano
II Rinotmeto.[*]
Questi allora inviò a Roma il suo protospatario Zaccaria con
l'ordine di tradurre il Papa a Bisanzio, ma la popolazione di
Roma insorse e salvò la vita al Pontefice. Sergio I introdusse
nella liturgia della Messa il canto dell'Agnus Dei ed istituì
feste solenni in onore di Maria Vergine.
È raffigurato nella statua situata sulla balaustra intorno
alla Cattedrale, all'angolo tra il corso Vittorio Emanuele e
la via Simone da Bologna. La scultura
è opera di Carlo D'Aprile.
[*](670 ca.-Sinope 711) Figlio di Costantino IV,
gli succedette nel 685 come imperatore d'oriente. Dopo dieci
anni venne detronizzato da Leonzio, ma nel 705 tornò al potere
avviando una feroce repressione.
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