EVENTI, MANIFESTAZIONI, FOLKLORE E CULTURA
Ricca di un non comune tesoro artistico e di zone di grande
interesse archeologico, la Provincia di Enna è anche
custode di tradizioni che rivelano un complesso sostrato
derivante dalle molteplici culture che si sono diffuse
nell'isola col succedersi delle varie dominazioni, ognuna delle
quali ha dato il proprio contributo di civiltà. Nelle numerose
tradizioni possono quindi cogliersi connotazioni diverse che si
ricollegano sia alla cultura pre-cristiana sia a quella
cristiana soprattutto nei vari aspetti normanni e spagnoli.
Antichissima è, dunque, l'usanza di una città, di un popolo di
tenersi sotto la protezione di una divinità. Inizialmente
l'uomo, sacrificando nel tempio, si rivolgeva agli dei per
ottenerne i favori; con l'avvento del Cristianesimo si rivolse
ai Santi, alla Madonna ed al Crocefisso per avere soccorso ed
aiuto mediante preghiere e funzioni religiose. Oggi la provincia
si distingue per una vivace attività culturale portata avanti
dalle Istituzioni e dalle Associazioni locali.
> GENNAIO
Il nuovo anno è accolto ad Enna e provincia come in tutti gli
altri centri dell'Isola, brindando ed augurando ad amici e parenti salute,
benessere economico e felicità. L'antico proverbio locale, che recita: «Zuccu si
fa lu capudannu, si fa tuttu l'annu», giustifica le usanze che si rispettano in
tale data.
VALGUARNERA il giorno di capo d'anno, ha la
consuetudine di vestire a nuovo un bambino povero, che rappresenta Gesù, A lui i
suoi coetanei offrono giocattoli, dolciumi e frutta e, a cerimonia finita, una
crocetta in panno rosso che, cucita sul suo abitino, attesta del riconoscimento
di «Bambino dell'anno».
TROINA inizia il nuovo anno con i festeggiamenti al
patrono, San Silvestro, al quale si dedicano tre giornate in tre differenti
stagioni: inverno, all'inizio di gennaio, a primavera inoltrata e sul finire
dell'estate. In occasione della prima festa, dopo le sacre funzioni, dal balcone
di una casa antistante la chiesa, vengono lanciate delle nocciole (abbiata di
nucìddi) sulla folla, a ricordo delle elargizioni che i padri brasiliani
facevano al popolo.
> FEBBRAIO
Nel mese di febbraio, tra l'Epifania e la Quaresima si
colloca il carnevale, una ricorrenza di antiche origini che si collega alle
Antesterie ateniesi, d'impronta dionisiaca, alle processioni del carro-nave di
Iside, mirante alla purificazione e fecondità della terra e, soprattutto, ai
Saturnali latini. I festeggiamenti, nei vari Paesi, si racchiudono specialmente
nei giorni che vanno dal giovedì al martedì grasso, quando si organizzano
veglioni e sfilate di eruppi mascherati.
NICOSIA ha la simpatica usanza del ballo in piazza.
BARRAFRANCA organizza la «recita dei dodici mesi»
affidata al Re Carnevale. C'è anche la sfilata dei carri allegorici e la
"ruttura du pignattuni".
REGALBUTO vede sfilare, in occasione del Carnevale,
carri allegorici e gruppi mascherati.
VALGUARNERA festeggia il Carnevale con la tradizionale
sfilata di carri e gruppi mascherati che danzano in Piazza della Repubblica.
> MARZO
Il mese di marzo, nell'ennese, è caratterizzato dalla festa
dì San Giuseppe, che riveste una particolare importanza per le comunità locali e
che, in alcuni centri della provincia, segue particolari cerimoniali nati tutti
dall'esigenza di sciogliere un voto per grazia ricevuta, offrendo un pranzo
abbondante e raffinato ai meno abbienti.
BARRAFRANCA dedica al Santo la tavolata imbandita in
piazza con ogni genere di pietanze, che vengono poi offerte ai poveri.
VALGUARNERA organizza la Festa di San Giuseppe con i
caratteristici
"M'braculì".
LEONFORTE vanta, dal canto suo, le note «rovo/afe» o
«altari» che affondano le loro radici nell'antichità classica.
> APRILE
I riti della Pasqua sono particolarmente sentiti in tutta la
provincia ennese, dove cittadina, grande o piccola che sia, ha la sua tradizione
del tutto peculiare.
ENNA vanta una tradizione di celebrazioni pasquali le
cui origini risalgono al XVII secolo, mentre le confraternite, che come semplici
rappresentanze sfilano nelle processioni, nate come cooperative di arti e
mestieri, esistevano già nel Medio Evo. Le manifestazioni della Settimana Santa
iniziano la mattina della domenica antecedente a quella di Pasqua, con la
benedizione delle palme e dei rami d'ulivo nelle varie chiese, mentre nel
pomeriggio tutte le confraternite si riuniscono al Duomo per l'adorazione del
SS. Sacramento. Riti tradizionali si svolgono nei giorni seguenti ma di
particolare suggestione è la processione del Venerdì Santo, che coinvolge
l'intera cittadinanza e richiama fedeli dai paesi vicini.
Essa, nel suo percorso, si snoda nel più assoluto silenzio e
nella massima compostezza. In atteggiamento ieratico sfilano migliaia di
credenti, i quali, preceduti dal clero al completo e dalle quindici
confraternite nei loro tradizionali costumi, seguono l'urna col Cristo Morto ed
il fercolo dell'Addolorata alla luce delle torce. Il cupo e lento rullio dei
tamburi ed il suono delle marce funebri contribuiscono a rendere più drammatica
l'atmosfera.
La Settimana Santa si conclude con la processione della
«Pace», il giorno di Pasqua/quando/al suono festoso delle campane, i simulacri
del Cristo Risorto e della Madonna sono portati al Duomo, dove rimangono sino
alla Domenica in Albis, quando sono ricollocati nelle rispettive chiese: il
Cristo Risorto, nella chiesa del SS. Salvatore e la Madonna nella chiesa di San
Giuseppe. Storicamente la cerimonia ricorda la pace stipulata, nel 1525, in
occasione della festività, tra i cittadini di Enna e quelli di Fundrisi,
trasferiti nel quartiere omonimo dopo la sconfitta subita ad opera del ne
Martino V.
PERGUSA organizza la prima prova Challenge Siciliano
Velocità Autostoriche - Formula Pergusa Junior (1° aprile) e la 13"'
Cronoscalata Città di Centuripe. (8 aprile). Inoltre il 29 aprile ha luogo il 2°
Trofeo Nazionale Motociclistico Pergusa ' prova (classi 125 Open Production, 280
Sport production, Open 600 Super Sport).
PIETRAPERZIA ha nel Venerdì Santo il momento di
maggiore interesse della settimana pasquale. Prima della rituale processione, un
nastro rosso, misurato sul corpo del Crocefisso, viene legato al braccio dei
fedeli prima dell'ingresso nella chiesa del Carmine, gesto questo che si
riallaccia ad un'antica credenza magico-apotropaica per cui tutto ciò che e
stato a contatto del divino diventa elemento di protezione contro il male.
Al tramonto, dalla chiesa del Carmine e portato in piazza il
«grande albero», una lunga asta in legno alla cui sommità e issato un cerchio
dove i fedeli annodano fasce ornate di merletti per sciogliere cosi il voto
fatto a Cristo Terminata questa operazione, prima di innalzare l'asta, sulla sua
sommità e collocato, simbolo dell'universalità della Chiesa Cattolica, un globo
multicolore, sul quale e posto un piccolo Crocefisso. Inizia quindi la
processione preceduta dagli incappucciati, seguita dal Cristo delle Fasce, dalla
baia del Cristo Molto e dall'Addolorata, che solo da qualche anno e poi tata
dalle donne Anche questa cerimonia nella sua ideologia si ricollega agli antichi
riti E se pel l'esperienza religiosa-arcaica l'albero, cioè la lunga asta,
rappresenta la rinascita dalla natura in primavera, nel Cristianesimo diventa il
simbolo di un evento che annualmente si ripete la morte e la resurrezione di
Cristo
BARRAFRANCA, vede quale figura centrale del Venerdì
Santo la Vergine dolente per l'offesa recata alla sua maternità E quindi la
statua dell'Addolorata che, la mattina del venerdì, posta su una bara sormontata
da un baldacchino nero guarnito da frange argentate, e portata in processione
accompagnata dall'apostolo prediletto, San Giovanni, raffigurato da un
caratteristico «santone» realizzato in cartapesta
Struggenti canti popolali sottolineano il mesto cammino. La
processione più importante si ha nel pomeriggio ed e quella detta "u tronu",
dalla macchina usata per trasportare la statua del Cristo ornata da nastri
(scocchi) di seta, essa e seguita dall'urna del Cristo Morto, dal fercolo
dell'Addolorata e da San Giovanni. Una pantomima, che rappresenta la «giunta» -
rincontro cioè della Madonna col figlio Risorto, trovato dagli apostoli -, segna
la giornata pasquale La Madonna viene spogliata del suo manto nero ed appare in
tutto il suo splendore in una veste bianca trapunta d'oro
ASSORO organizza una particolarissima processione del
Venerdì Santo Innanzitutto si svolge di notte inizia infatti alle dieci di sera
e si conclude alle quattro del mattino, e poi, usanza inconsueta, il Cristo nel
fercolo non e collocato in posizione orizzontale, bensì inalberato sulla croce e
portato a spalla da uomini a piedi nudi, biancovestiti, attraverso tutte le
strade del paese, seguito dalla statua dell'Addolorata portata da altri
confratelli
Ogni sette anni, inoltre, si realizza "La fuga in Egitto",
una sacra rappresentazione che coinvolge tutti gli assonni ed ha come scenario
le piazze e le vie del paese. Protagonisti sono un gruppo di briganti a cavallo,
i quali si riuniscono e si organizzano per assalire e depredare la Sacra
Famiglia. Il loro progetto viene pero vanificato dalle parole di San Giuseppe e
di Maria, che soffocano l'avidità dei ladroni, ne sensibilizzano l'animo e li
inducono alla conversione, che e celebrata con canti e musiche religiose
AIDONE vive a Pasqua un'atmosfera canea di tensione
emotiva, che si respira partico-larmente durante la processione del Venerdì
Santo, organizzata dalle confraternite. Il mesto corteo, all'imbrunire, si muove
dalla chiesa della SS Annunziata e si snoda per tutte le strade della città,
arriva alla chiesa Madie e continua il suo percorso sino alle due di notte La
processione si svolge alla luce tremolante delle fiaccole portate dai confati i
quali, biancovestiti, con passo lento e cadenzato accompagnano la bara del
Cristo intonando il lamento de " Li vintiquatt'uri di Cristo"
Il giorno di Pasqua, festa della Resurrezione, esplode la
gioia, quando, in piazza Cordova, avviene rincontro (la giunta), tra la Vergine
ed il Cristo Risorto, i quali sono circondati dai «santoni», gigantesche
raffigurazioni in cartapesta degli apostoli
AGIRA organizza, tra l'altro, la Sagra del dolce con
possibilità di degustazione dei piatti tipici del luogo o dei dintorni
CALASCIBETTA vanta anch'essa una suggestiva tradizione
pasquale
CENTURIPE celebra la Settimana Santa con una sene di
iniziative assai suggestive
LEONFORTE celebra la Pasqua con la caratteristica
manifestazione della «Ramaliva»
NISSORIA vive la ricorrenza pasquale in un'atmosfera
suggestiva e ricca di pathos
> MAGGIO
ENNA saluta la bella stagione con manifestazioni
gioiose e coinvolgenti la Festa della Primavera e la Sagra Campestre, che si
tengono in occasione della ricorrenza della Madonna dei Calderai (1 e 2 maggio)
che prende il nome dalla contrada di Enna,dove e ubicata una chiesetta che,
semidistrutta, adibita a stalle ed a fienile, e stata fatta ricostruire e
riconsacrare dalla gente del luogo. Degna di essere menzionata e anche la festa
del "Signuruzzu du Lacu", che ha luogo a Pergusa. Essa offre l'occasione di
trascorrere una simpatica giornata nel boschetto attrezzato che si trova sulle
rive del mitico lago
AIDONE organizza le celebrazioni in onore di San
Filippo (11 maggio) al quale sono uscivate tre feste il 1° maggio, si ha la
festa dei forestieri, la seconda, che e propria degli aidonesi, si celebra
nell'ultima domenica dello stesso mese, e la terza, detta della devozione, cade
il 14 novembre. Il giorno o la notte, che precedono le funzioni religiose in
occasione della prima festa, numerosi sono i fedeli, i quali, a piedi, partono
dai loro paesi per sciogliere il voto fatto al Santo o per chiedere grazie
particolari.
La chiesa di S Maria alla Cala trabocca di gente, i sacri
riti si succedono l'uno dopo l'altro e la processione, che conclude i
festeggiamenti, al suono delle bande musicali, si snoda per le strade addobbate
con luci colorate
PERGUSA organizza le competizioni di F 3000 Euro Serie
- Formula Renault -CIP- Formula Pergusa Junior - Mini Cooper Trophy (6 maggio) e
la 2^ prova Challenge siciliano velocità autostoriche - Formula Pergusa Junior
(13 maggio)
PIAZZA ARMERINA organizza, nella prima decade del
mese, la festa campestre "Zazzaa Veccia"
AGIRA celebra San Filippo (11 maggio) con solenni
celebrazioni
TROINA la penultima domenica del mese, organizza la
tipica Festa " I rama e l'addarata", originariamente legata ai culto
della Madre, alla quale era sacro l'alloro, e successivamente ripristinata in
onore di San Silvestro, patrono della cittadina. Inoltre sono previsti
intrattenimenti vari alla Sagra del Vasteddu cu samuccu.
NICOSIA organizza, sempre la penultima domenica del
mese, l'originale Sagra dei Maccheroni nel piazzale antistante la chiesa di San
Francesco di Paola, in occasione della festa del Santo
ASSORO conclude il mese di maggio con la festa della
patrona. Santa Petronilla, il cui culto esiste da un tempo immemorabile
PIETRAPERZIA rievoca con la Sagra del Trattorista,
presso il Santuario della Madonna della Cava, antichi riti campestri
> GIUGNO
PERGUSA organizza il 2° Trofeo Nazionale
Motociclistico Pergusa, 2° prova (classi 125 Open Production, 280 Sport
production, Open 600 Super Sport) (3 giugno). Inoltre ha luogo il Campionato
Italiano Velocità Turismo (doppia gara) Formula Pergusa junior -Autostoriche (17
giugno) ed il 2° Trofeo Nazionale Motociclistico Pergusa, 3'^ prova (classi 125
Open Production, 280 Sport production, Open 600 Super Sport) (24 giugno). Coppa
Italia (classi: 125 S.R, 600 Stock Bike Under 27, Naked).
TROINA il primo sabato del mese vive la processione in
onore del Patrono San Silvestro. Il rullio dei tamburi, lo sventolio degli
stendardi, le tremolanti luci delle torce, i costumi variopinti delle
confraternite ricreano l'atmosfera del 1575, anno in cui i troinesi pregarono il
Santo di fare cessare la peste. L'indomani pomeriggio ha luogo la kubaita, il
corteo storico che ricorda l'ingresso di Carlo V nella città.
LEONFORTE in onore di Sant'Antonio organizza la fiera
mercato (13 giugno) dalla durata di tre giorni.
VALGUARNERA organizza il 17 del mese la festa «du
Sìgnuri» (del Corpus Domini), in occasione della quale per dodici sere
consecutive l'Eucarestia è portata in processione per tutti i quartieri
illuminati da festoni di lampadine colorate.
VILLAROSA rende onore, il 18 del mese, al Patrono, con
la tradizionale festa di San Calogero.
CATENANUOVA la terza decade del mese rivive, con la
sagra del grano, antichi riti di ringraziamento.
> LUGLIO
ENNA festeggia la propria patrona; la Madonna della
Visitazione (2 luglio), con riti che rivelano la presenza di un atavico
sentimento religioso, che affonda le sue radici nel culto di Cerere soppiantato
dal Cristianesimo. Una serie di manifestazioni si organizzano nella città, in
questo periodo, tra le tante ricordiamo il grande riscontro ottenuto dalla Festa
del Grano ed il «Concorso Internazionale FP Neglia» per pianisti e cantanti
lirici, che, sin dalla sua istituzione, ha avuto una giuria composta da elementi
di chiara fama
AIDONE celebra la festa della Vergine SS delle Grane
(1 luglio), la cui immagine dipinta su pietra, secondo la tradizione, fu poi
tata nella cittadina da un mulattiere per incarico di un eremita incontrato per
via, il quale gliela affido a questo scopo
NICOSIA si apre all'estate con la «Festa della
Montagna». La prima domenica di luglio. Essa si svolge nella riserva naturale «Sambuchetti
Campanito» e registra la presenza di migliaia di partecipanti felici non solo di
trascorrere un intera giornata tra i boschi, di assistere e partecipare a gare
sportive, ma anche di gustare i piatti tipici e prodotti caseari offerti dagli
allevatori.
NISSORIA dopo l'avvenuta mietitura, dedica quattro
giorni di festeggiamenti a San Giuseppe, che si onora con l'offerta dei prodotti
della terra in un periodo in cui essi sono più abbondanti. Nella stessa
occasione, una serie di iniziative tende a rendere più piacevole il soggiorno
agli emigrati, che tornano per le ferie
PERGUSA organizza l'8 del mese il 3° Slalom "Città di
Agira" ed il 15 la "24 Hours Italy Gold Cup"
ASSORO in occasione della Rassegna di Pittura
«Assoro-Arte» vede la presenza di pittori noti e talenti emergenti. Si
festeggia, inoltre, Santa Petronilla (15 luglio). Patrona della cittadina
CALASCIBETTA nel periodo estivo è animata da
simpatiche manifestazioni folklonstiche e gare gastronomiche per l"Estace
Xibetana"
VILLAROSA saluta i propri emigrati con una festa
allietata da manifestazioni varie (24 luglio)
GAGLIANO CASTELFERRATO conclude il mese di luglio con
la festa del Patrono, San Cataldo, caratterizzata dalla folcloristica
processione dell'alloro Rami di questa pianta, ripuliti, adornati e sol montati
da una crocetta, sono portati dai «ddarari» a cavallo pel le vie del paese
> AGOSTO
AIDONE festeggia il Patrono, San Lorenzo (10 agosto),
il cui culto fu introdotto dalla famiglia romana dei Colonna, la quale, nel
territorio di Aidone, aveva vasti possedimenti
PIETRAPERZIA vanta un liceo programma di spettacoli
folkloristici e manifestazioni varie
NICOSIA nella seconda settimana del mese organizza la
«Gara del Palio», che vede i partecipanti disputarsi il trofeo, assegnato alla
confraternita, che si è imposta con la migliore esibizione. La manifestazione,
negli ultimi anni e stata integrata dal Corteo Storico, che ricorda la visita di
Federico di Svevia alla città. La Sagra del Castrato da la possibilità di
gustale piatti tipici della gastronomia locale
PIAZZA ARMERINA nei giorni 13 e 14, durante il Palio
dei Normanni rievoca l'entrata delle truppe di Ruggero d'Altavilla nella città e
gli onori i a lui tributati. Il Palio si svolge al Campo Sant' Ippolito, dove i
cavalieri, i quali rappresentano le quattro contrade, affrontano le gare in
programma. Il quartiere vincente riceve il vessillo che per l'intero anno,
custodirà nella propria parrocchia. Giorno 15 viene celebrata la Madonna della
Vittoria. Tutta l'estate piazzese riserva un ricco programma di spettacoli.
TROINA il giorno di Ferragosto celebra solennemente la
festa dell'Assunta
ASSORO organizza nel mese d'agosto importanti fiere
mercato di attrezzature zootecniche, agricole e bestiame.
LEONFORTE nell'ambito delle manifestazioni per
l'estate leonfortese organizza il premio letterario (29 agosto)
CERAMI dedica il 28 del mese al protettore San
Sebastiano. Caratteristica è la sfilata delle bandiere d'alloro, seguita
dalla cavalcata, che si snoda dalla contrada San Leonardo e che si svolge il
giorno che precede la processione col simulacro del Santo. Dal 21 al 25 del mese
viene organizzata l'esposizione di prodotti gastronomici
GAGLIANO CASTELFERRATO organizza pel il ferragosto
manifestazioni per gli emigrati e, dal 29 al 31, solenni festeggiamenti in onore
di San Cataldo
> SETTEMBRE
CALASCIBETTA ospita numerose comitive, nella prima
domenica del mese, in occasione della «Sagra del Buon Riposo», rallegrata dalle
corse dei berberi e da gugliate di ottima salsiccia
CERAMI nei giorni 6 e 7, pi esso il santuario della
Madonna della Lavina chiama a raccolta i fedeli, i quali, dopo avei partecipato
alla novena, seguono la processione in cui il quadro con l'effige della Madonna,
portato a spalla, attraverso le vie della città, preceduto da bandiere di alloro
e da fanciulle biancovestite
BARRAFRANCA in occasione delle celebrazioni in onore
di Maria SS. della Stella (8 settembre), il cui culto fu introdotto dalla
famiglia Bai resi, organizza una sene di manifestazioni e degustazioni di
prodotti tipici locali
VILLAROSA organizza una coinvolgente "festa
campestre", che si svolge durante la ricorrenza della Madonna della Catena (8
settembre), la cui chiesetta, che si trova fuori dell'abitato, si apre una
settimana puma delle sacre celebrazioni. Oltre alle funzioni religiose, in
questa occasione, si organizzano piacevoli pic-nic al suono della banda musicale
ed all'allegro scoppiettio dei mortaretti.
PERGUSA organizza il 9 del mese la 3° prova Challenge
siciliano velocità auto storiche - Formula Pergusa Junior.
CENTURIPE dal 15 al 20 festeggia i patroni San
Prospero e Santa Rosalia Le numerose funzioni religiose, affiancate da
manifestazioni ricreative e culturali, sono seguite da un numero sempre
crescente di paesani e forestieri. Molto apprezzati da tutti sono i concetti di
musica classica, moderna e iock Nel gioì no 20 poi esplode il mercato con le sue
bancarelle ricche di prodotti vari Esse invadono strade e piazze affascinando
glandi e piccini
CATENANUOVA. La festa Patronale in onore di San
Prospero martire e Maria SS. delle Grazie si svolge dalla penultima all'ultima
domenica di settembre di ogni anno.
Nella penultima domenica si festeggia Maria SS. delle Grazie compatrona della
città, per tutta la settimana si susseguono in piazza spettacoli di vario
genere. Nell'ultima domenica, a conclusione dei festeggiamenti, si onora il
Patrono San Prospero martire; l'indomani, lunedì, nella via Umberto si tiene la
tradizionale Fiera di San Prospero, che non è altro, una versione allargata del
tradizionale mercato settimanale del martedì. Questa festa venne istituita nel
1752 ad opera del fondatore della città, il Principe Andrea Giuseppe Riggio
Statella. (Notizie gentilmente fornite da Luigi Proietto - Presidente del
Comitato Feste Patronali)
LEONFORTE nello stesso mese, assegna il «Premio
Letterario» di valenza nazionale che, con la sua qualificata giuria, costituisce
un valido mezzo di elevazione culturale
> OTTOBRE
PERGUSA vive un momento sportivo per il Rally di
Proserpina, valido per il Campionato Italiano
PIETRAPERZIA organizza, la prima domenica del mese, la
tradizionale Festa del Rosario, con l'esposizione di merci varie
LEONFORTE con la «Sagra del Pesco», entrata ormai da
molti anni nel calendario delle feste tradizionali, pone in primo piano un
frutto che, per le sue qualità organolettiche, ha una elevata quotazione sul
mercato
> NOVEMBRE
A Novembre in tutti i centri grandi e piccoli vengono
ricordati i defunti, i quali, secondo un'antica usanza, «portano» doni ai
bambini. È questa una tradizione peculiare del Sud d'Italia che nell'ennese
viene devotamente rispettata.
AIDONE organizza la "Festa della Devozione" in onore
di San Filippo (14 novembre)
> DICEMBRE
Quando la festività di Natale e alle porte come scrive
G.Pitre in «Spettacoli e feste popolari siciliane» «non e persona, anche
indifferente alle cose religiose, che non se ne rallegri all'appressarsi di
essa». Una festa che, nell'intera provincia di Enna ha conservato l'antica
spiritualità, che si respira nell'aria non appena si diffonde il suono delle
zampogne e che ha il suo momento magico nella Messa di Mezzanotte
ENNA a dicembre organizza la vendita dei «dolci della
bontà», il cui ricavato e destinato ad opere di beneficenza Nelle chiese si
tengono concerti di musica sacra, giovani vestiti da Babbo Natale,
nell'imminenza della festa, per le strade, distribuiscono caramelle ai bambini e
le vetrine, particolarmente addobbate, invitano agli acquisti. Momento
prettamente culturale è, invece, l'assegnazione dei premi del Concorso
Letterario Nazionale, intitolato a «Nino Savarese», che i riunisce scrittori,
critici e studiosi di chiara fama
NICOSIA celebra il Natale con solenni manifestazioni
religiose ed inoltre festeggia il Patrono, San Nicola di Bari (6 dicembre)
Nell'Orto dei Cappuccini, in un ambiente che la natura sembra avere
appositamente creato, allestisce il Presepio Vivente, con i personaggi che
indossano i costumi dell'epoca. Il 6 gennaio, infine, si svolge la sfilata dei
re Magi dalla chiesa di Santa Croce sino alla grotta in cui il Presepe è stato
ricostituito. Presepi vengono allestiti anche nei vari quartieri, quasi in una
simpatica gara, che scaturisce dalla stessa profonda religiosità.
PIETRAPERZIA organizza la caratteristica «Sagra della
Cuccia» (13 Dicembre), un piatto tipico che si prepara in occasione della festa
di Santa Lucia e che, per devozione, si offre ad amici e parenti e a base di
grano bollito che può essere variamente condito sino a diventare un dolce
raffinato
CENTURIPE la vigilia di Natale organizza una
suggestiva rappresentazione vivente della nascita di Gesù
ASSORO in occasione del Natale Assorino (22 dicembre -
6 gennaio) organizza una rassegna di spettacoli folkloristici ed una mostra di
prodotti artigianali
AGIRA allestisce il Presepe vivente, organizzato ormai
da molti anni dagli Amici del Presepe. Affermata e lodevole è anche l'iniziativa
dell'UNICEF, «un pane per la vita». Calde pagnotte vengono distribuite in cambio
di un'offerta in denaro, da devolversi ai bambini del Terzo Mondo.
Popolare è, poi la festa che si svolge nel quartiere più antico, dove si torna
indietro nel tempo. Spente le luci ed accese le torce, in un'atmosfera quasi
surreale, si gustano cibi particolari come la ricotta, ancora calda, preparata
all'aperto dai pastori, le «fruate», pane condito con olio, acciughe, formaggio
e pepe nero e salsicce arrostite sulla brace.
CALASCIBETTA in una delle più belle grotte, scavate in
una parete di roccia calcarea, allestisce un Presepe con figure quasi a
grandezza naturale.
BARRAFRANCA vanta le tipiche «nuvere», cappellette
votive che simboleggiano il luogo in cui, in povertà, è nato il Bambino Gesù.
Rivestite d'alloro ed ornate con arance e mandarini, costituiscono un punto
d'aggregazione per i fedeli, i quali, in onore del Bambinello, intonano canti
natalizi, accompagnati dal suono delle ciaramelle o del violino. Il giorno 24 i
paesani, al suono della banda musicale, si recano da una «nuvera» all'altra, per
rievocare il prodigio della nascita.
Una colomba, generalmente di carta, appesa ad un filo, solleva il velo che
nasconde il canestro contenente il Bambino Gesù, che una bimba prende per
portare in processione.
VALGUARNERA per Natale, «conza 'a nuvena», si adorna,
cioè, un quadro della Madonna con rametti di asparago, sui quali, a mo' di neve,
si depositano batuffoli di cotone mentre le arance danno un tocco di colore alla
composizione. Tipici dolci natalizi, in tutti i paesi, sono i «vucciddati o
pizziddati», pasticcini con il ripieno fatto di fichi secchi, uva passa,
mandorle tostate, zucchero, miele e cioccolata fondente. Curiosa, ma suggestiva
è, infine, l'usanza qui come in alcuni centri della provincia, di accendere una
«gregna» (un covone di paglia) per scaldare Gesù. Il 12 dicembre c'è la
tradizionale processione "u'pagghiarolu", (un grosso tronco acceso che sfila per
le vie del paese) ed il 13, per Santa Lucia si gusta la Cuccia.
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