Ovviamente conosciuta perché tappa quasi obbligata per
raggiungere dal suo grande porto commerciale le Isole Eolie,
Milazzo, a pochi km da Messina e a quasi 170 dal capoluogo
regionale, offre interessanti spunti turistici e culturali
da non sottovalutare.
Mi sono ritrovato a scoprirla dopo tanti anni di assenza
da quando per lavoro la frequentavo periodicamente.
Grazie ad una coppia di amici che ci ha gentilmente
ospitato presso una casa storica sita nella centralissima
via XX settembre ho trascorso insieme alla mia famigliola
quattro bei giorni di fine agosto.
Innanzitutto complimenti all'amministrazione che cura la
città da un punto di vista del decoro urbano, cosa ormai
diventata rara in Sicilia ove immondizia e degrado
ambientale ormai la fanno da padrone. Abbiamo scoperto una
bella spiaggia che non conoscevo completamente ma che per i
milazzesi è la loro "spiaggia di ponente". Ciottoli piccoli,
mare cristallino, vista incantevole tra il castello e il
capo Milazzo senza tralasciare lo sfondo delle Isole Eolie.
In tre giorni di mare mai un giorno di acqua sporca o mare
agitato... fortuna ? Non so ma intanto se la statistica non
è un'opinione credo proprio a detta dei frequentatori per la
maggior parte dell'estate la spiaggia è sempre così
accogliente, pulita, facile da fruire in quanto sul
lungomare esistono immense zone di parcheggio senza i
"fastidiosi" parcheggiatori abusivi che qui non sanno
neppure cosa siano... ma i palermitani come noi purtroppo si
!
La mattina insieme al mio amico Marco running sotto gli
alberi della Marina Garibaldi dove di mattina è possibile
assistere ad un caratteristico mercato del pesce "dal
pescatore al consumatore" e poi salita al Castello dalla
scalinata, per poi una defatigante discesa verso il mare: si
puo' correre poi fin su al borgo antico di Milazzo scoprendo
posti veramente suggestivi come la Chiesa dell'Immacolata o
quella di San Francesco. Peccato quell'obbrobrio di enorme
raffineria sulla costa di fronte che sprigiona fetidi
esalazioni e deturpa la vista verso i favolosi Nebrodi e
l'Etna ! Dovrebbero trovare un'alternativa per
riutilizzare quel complesso industriale come polo
turistico come un parco o un centro benessere ma ci
vorrebbe forse una rivoluzione culturale e tanto
coraggio !
Da non perdere le granite da gustare la mattina presso
uno dei tanti locali disseminati per tutto il centro
cittadino: gelsi, limone, fragola, mandorla, pistacchio o
semplicemente al caffè, accompagnata da una brioches unica
qui si puo' gustare la vera granita siciliana. La tipica
gastronomia di strada presente in tutta la Sicilia qui ha la
sua specialità nel "pitoni", una sorta di calzoni con un
ripieno a base di verdure e formaggi, oppure le classiche
arancine a punta !
Una escursione va fatta al Capo Milazzo, dove si arriva
per la Marina Garibaldi e si prosegue tra suggestivi scorci
che nulla hanno da invidiare alla più famosa costiera
amalfitana. Raggiunto il piazzale si parcheggia agevolmente
e ci si inoltra a piedi tra ulivi secolari, passando dal
Faro di Capo Milazzo e arrivando all'estrema punta e se si
vuole scendere fino al mare facendosi un bagno incantevole
nelle piscine di Venere !
Come suggestiva è la visita al Castello, recentemente
ristrutturato anche se non completamente e reso fruibile
grazie anche ad una associazione che ne cura il mantenimento
e l'organizzazione di eventi in estate.
La "compagnia del castello", questo è il nome
dell'associazione, insieme al Comune e alla sovrintendenza
di Messina, hanno l'obiettivo di restituite il complesso
monumentale alla fruizione dei cittadini e dei turisti.
Ingresso gratuito.
Tutte le info sono visibili sul sito dell'associazione:
www.compagniadelcastellomilazzo.it
o presso il Comune:
www.comune.milazzo.me.it
Insomma una Sicilia che, nonostante la crisi economica e
sociale che stiamo attraversando, si sbraccia le maniche,
affronta i problemi, li gestisce con successo, nonostante le
immancabili difficoltà: è questa la Sicilia che ci piace
promuovere !