Per aperitivo il suggerimento è uno spumante delicato e
fruttato, da accompagnare a tartine e stuzzichini.
Con il primo piatto, specie se condito con sughi marinari,
va provato un Metodo Classico giovane e fragrante.
Con i piatti di pesce non c’è che
l’imbarazzo della scelta.
Rimanendo sul Metodo Classico, si può scegliere tra molte
proposte, Doc e non, ricordando che più il piatto è saporito più
lo spumante deve avere un carattere deciso e qualche anno di età
in più.
Se invece il secondo è a base di carne,
meglio scegliere un prodotto, maturo d’età, a base di Pinot Nero,
che in genere dà vini più strutturati.
Per piatti a base di piccione, coniglio o
pollame nobile può essere un buon rosato di corpo di una delle
zone classiche citate, o anche del Friuli o del Veneto.
Con il formaggio si può provare un
Recioto Spumante della Valpolicella o una Vernaccia di
Serrapetrona.
Quanto al dolce, va abbinato a spumanti
dolci. Entriamo così nel regno dell'inimitabile Asti, lo spumante
che tutto il mondo ci invidia, o del Brachetto d’Acqui,
dall’intenso colore rosato e dall’irresistibile profumo di fragola
e lampone.
Chi invece preferisce uno spumante morbido ma meno dolce troverà
nel Cartizze e nel Recioto di Gambellara, dry o demi-sec, due
validissime alternative.
È un piacere riscoprire un abbinamento classico
come il Vin Santo toscano con i "Cantucci", biscotti alla
mandorla, o ai panforti che arrivano dal senese.
Oppure vi consigliamo gli abbinamenti vino-formaggio:
- Passito di Pantelleria, potente e concentrato, abbinato a
formaggi stagionati speziati come certi pecorini;
- oppure un gorgonzola artigianale con un Recioto della
Valpolicella.
Dolci e formaggi delicati vanno con vini
dolci delicati.