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MONDELLO WEB:
il primo night club... |
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IL "MIRAMARE" SORGEVA NELL AREA IN CUI SI TROVA ORA
"VILLA ALBERONI" - IL SECONDO NACQUE DA UN BAR AMPLIATO E ATTREZZATO:
ATTUALMENTE É OCCUPATO DA "LA CAPANNINA" DI CAFLISH.
IL SIGNOR AMOROSI ERA UN UOMO DALLE LARGHE VEDUTE
IMPRENDITORIALI CHE, IN QUELL'EPOCA, ANTICIPAVA LA FIGURA DEL MANAGER
di Daniela Faso
La sua multiforme attività, aveva un
solo obiettivo: lo sviluppo turistico e, quindi, economico della
borgata, di cui intuiva perfettamente le potenzialità. La presenza di un
night a Mondello costituì un avvenimento eccezionale, un polo di
attrazione che colmava la mancanza di fonti di autentico svago per i
giovani frequentatori che giungevano appositamente dalla città e per le
famiglie che venivano a villeggiare. Si chiamava "Miramare" il night ed
ebbe un'esistenza di pieno successo anche se non di lunga durata perché
a causa degli eventi bellici, fu costretto a chiudere i battenti per
essere trasformato in caserma e ospitare le truppe alleate. Ma Renato
Amorosi non era tipo da deporre le armi. La fruttuosa idea del "Miramare"
che tanto entusiasmo e tanto interesse aveva prodotto, ebbe un seguito
sempre legato allo spirito creativo di quest'uomo animato da un coraggio
che lo portava a continue sfide. Nei locali dove oggi si trova "La
capannina", di Caflish, Amorosi inaugurò un piccolo bar gelateria, che,
al pari di altri chioschi quasi contemporaneamente aperti nella rotonda
di Valdesi, divenne ben presto un punto d'incontro per una vasta ed
eterogenea clientela, richiamata soprattutto dall'affabilità e dalla
gentilezza del gestore e della moglie, Adele, che attivamente e
sapientemente lo collaborava.
Il bar gelateria di Renato Amorosi si
arricchì di un'importante nota in più degli altri e che si rivelò
vincente. Infatti, l'ambiente limitato come bar, vantava uno spazio
interno, che fece di nuovo accendere la lampadina nel cervello del
titolare. Lo spazio era adatto per costruirvi una pista da ballo.
Pensato e fatto. Come per magia, al centro dell'ampio vano, venne
costruita una pedana quadrata di cemento e agli angoli furono piantati
quattro pali che reggevano suggestivi lampadari. Attorno alla pista
furono collocati venti tavolini con sedie impagliate e venne approntato
anche un piccolo palco dove si esibivano gli orchestrali. Si dava così
vita al secondo night di Mondello! Quanti bei ricordi...
Il night era meta di un pubblico di
qualità, formato da famiglie in vista di Palermo e da nobili siciliani
che diedero alla borgata un'impronta di particolare raffinatezza e
signorilità. Ma Renato Amorosi aveva tante carte in mano e se le giocava
con intelligenza. Il night non serviva soltanto per le serate danzanti.
A queste, infatti, per soddisfare anche un impulso culturale, si
alternavano mostre di pittura, concorsi fotografici, conferenze e varie
altre iniziative. Certo il ballo rappresentava l'attrazione preminente.
E non poche novità, nel genere, avevano il loro battesimo in questo
locale, come, per fare un esempio, la "Raspa" che, dopo il lancio, si
diffuse in tutti gli altri night e balere.
Erano i primi anni del dopoguerra e in
giro c'era tanta voglia di divertirsi, di dimenticare il triste passato.
Lo sviluppo di Mondello non si fermava. Nascevano due grosse strutture:
il Palace Hotel e la Sirenetta. Il primo svolge ancora oggi la sua
funzione di grande albergo; la seconda, costruita su un'area prima
occupata da un campo di calcio, è un complesso che accorpa bar,
ristorante, pasticceria, cinema, teatro, night e molti altri esercizi
commerciali quali panificio, rivendita tabacchi, parrucchiere, farmacia,
banca, ecc. Insomma, un grosso centro polivalente.
Di questa struttura fu offerta,
allora, la gestione a Renato Amorosi. Il quale, costretto a lasciare
l'esercizio con la pista da ballo che aveva così bene portato avanti (i
proprietari del locale, Bagnino - Venzano, sì quelli famosi per un
popolare salame, ne avevano richiesto la restituzione per crearvi una
salumeria), accettò, dedicando tutte le sue energie alla organizzazione
del terzo night club che ebbe come nome "La sirenetta". L'enorme
successo di pubblico stimolò la concorrenza e un'altra sala da ballo
venne aperta sulle terrazze dello Stabilimento. Ma chi poteva reggere il
confronto con Renato Amorosi? Alla "Sirenetta" si esibivano nomi
prestigiosi di cantanti e musicisti internazionali come Nat King Kole,
Renato Carosone e tanti altri; si organizzavano grandi manifestazioni
che culminavano con elezioni di Miss. Fu ospitata anche un'elezione di
"Miss Italia" in cui si affermarono, a livello regionale, due bellezze
mediterranee di casa nostra, la Cardinale e la Pitruzzella, andate spose
a due famosi calciatori Ciasko e Ninetto De Grandi. Ogni sera alla
"Sirenetta" scorrevano fiumi di champagne, si ballava fino a tarda
notte. Ma le cose belle non durano molto. Il night, per motivi interni,
restò chiuso per alcuni anni. Fu rilevato, in seguito dal Lido Club
Mondello del dott. Marco Bellavia, anche lui grande organizzatore di
serate mondane. Alla morte di Bellavia, causata da un incidente
stradale, la "Sirenetta" passò nelle mani di Abba-gnato gestore del "Bar
del Sole", ma per poco. La Camst Sicilia, subentrata ad Abbagnato, tentò
di riattivare tutte le attrezzature gastronomiche del complesso, ma
anch'essa senza fortuna.
Oggi la struttura comprende una sala
scommesse e si sta approntando un piccolo centro commerciale.
Attualmente, Mondello non offre più svaghi. Si è fermata. Non ha saputo
crescere o le sono venute meno la volontà e la mentalità di crescere.
Peccato!
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