<Segue dalla 1^ parte
Altare principale cripta
Nella prima cappella si trovava l’immagine della
Madonna sopra il piliere che oggi si può ammirare al Museo
Diocesano e proprio sotto la cappella era stato scavato il pozzo,
oggi murato, da dove si poteva prelevare l’acqua freschissima usata
dai nobili, che all’ora di pranzo mandavano i servi a prelevarla, così
come riferisce Gaspare Palermo in Palermo e i suoi dintorni, e usata
per preparare le bibite fresche durante le calde giornate estive,
prima che venisse introdotto l’uso della neve.
Nella volta a botte vi
sono i resti deteriorati di un affresco attribuito a Vito D’Anna
raffigurante la "Nascita di Sansone".
Scala d’accesso alla cripta
Da un locale adiacente la chiesa , diciotto gradini
portano ad un locale sottostante la navata centrale,si tratta di un
ambiente a forma rettangolare di circa 70 mq con due altari laterali
ed uno centrale.
particolari della cripta
Da notare il passamano in ferro battuto originale dell’epoca, il
tetto è a botte con due aperture all’esterno di cui una murata. Nel
centro del tetto risalta l’unico disegno raffigurante gli strumenti
della crocifissione di Gesù: la scala incrociata da un chiodo e due
lance.
Stemma
congregazione
Pavimento in
piastrelle di maiolica
Il pavimento deteriorato è in mattonelle di
maiolica. Nella parete frontale, al centro una tenda nasconde un
piccolo ambiente dove trova posto un semplice altare in muratura.
Davanti ad esso spicca una balaustra ben conservata decorata con marmi
mischi, ai lati dell’altare si notano due nicchie nel cui interno i
piedistalli testimoniano che contenevano due piccole statue.
Il locale è utilizzato come sala riunioni e nulla
fa pensare che sia stata una cripta.
Attualmente il monumento non è visitabile perché necessita di
restauri.
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