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Da Petralia Sottana a Geraci tra i gorghi di "Pollicino" e di
"Pietra Giordano"
Traversata: Petralia Sottana, Portella Ferrone, Savochella, Piano Catarineci, Pietra Giordano,
Geraci. Quota di partenza mt. 900; quota max mt.
1.600; quota arrivo mt. 1.020. Lunghezza km. 13 Tempo di percorrenza:
8 h. Itinerario non segnato.
L'itinerario collega i due centri madoniti di Petralia Sottana e Geraci Siculo, attraversando gli ambienti umidi tipici della zona orientale delle Madonie, denominati «Margi» e il pascolo alto montano di Piano Catarineci. Estremo interesse paesaggistico e geo botanico presentano lo specchio lacustre «Urgu» di Pietra Giordano, nonché i due gorghi di Pollicino.
Nella zona alta del paese, dopo il km. 2 della strada Petralia Sottana-Petralia Soprana, si sale a sinistra per una carrozzabile in direzione E.N.E., verso Fontana Bianca, quindi si raggiunge la Portella Ferrone. Qui, al centro del bivio, si trova un grande crocifisso alle spalle del quale è un cancello della Azienda Foreste; alla destra di questo si imbocca una carrozzabile.
Proseguendo verso N.E. attraverso la contrada Savochella, si giunge in una zona umida nei pressi di due piccoli specchi d'acqua denominati gorghi di Pollicino.
Lasciata la carrozzabile si segue un sentiero in direzione Nord che conduce ad un abbeveratoio (opere di presa) a quota 1330, quindi si prosegue sino ad arrivare su un costone in ripida salita; si gira poi in direzione est fiancheggiando il versante meridionale di Pizzo di Corvo.
Da qui si continua per tracce di sentiero, sempre in salita, in direzione nord, sino a raggiungere la torretta antincendio a quota 1550. Lasciata la torretta a destra si prosegue in direzione nord-est in una zona umida per il versante settentrionale di Pizzo di Corvo, sino ad arrivare all'ampio pascolo di Piano Catarineci, dal quale si continua verso nord in direzione di Pizzo Catarineci, che si supera lasciandolo a destra. Si continua lungo la dorsale, nella stessa direzione, sino al Cozzo di Raimondo dove sono presenti esemplari di agrifoglio. Proseguendo, dopo un breve tratto, si imbocca un sentiero in discesa verso est e, superata Pietra Giordano (a sinistra) e le Case Piano Grande, si continua in direzione di Geraci sino alla carrozzabile che passa per l'albergo
Ventimiglia e quindi porta al centro abitato.
M.BIKE. Itinerario percorribile sino al Gorgo di Pollicino, dove si lascerà il sentiero consigliato, proseguendo sulla destra per la regia trazzera sino a Ceraci. Tempo di percorrenza 1 h. Facile.
Giro del Pizzo Antenna Piccola
Escursione: Portello Colla, Piano Battaglia,
Vallone Secco, Piano Zucchi. Quota di partenza mt. 1.421; quota max mt.
1.596; quota di arrivo mt. 1.100. Lunghezza km. 9 - Tempo di percorrenza:
5 h.
Passeggiata: Da Portello Colla al laghetto di
Piano Battaglia (sotto Cozzo Piombino). Itinerario non segnato.
Il percorso quasi ad anello porta da Portella Colla a Piano Zucchi passando dal laghetto di Piano Battaglia, dal vallone Secco e dal torrente Madonia offrendo una serie di suggestivi panorami. Di notevole bellezza la faggeta, in primavera tra le piante erbacee dominano Euphorbia Myrsinites e Cachrys Ferulacea.
Da Portella Colla, lungo la provinciale Collesano-Piano Battaglia (bivio per Polizzi Generosa), si imbocca una carreggiabile, superando un cancello della Azienda Foreste che chiude l'accesso agli autoveicoli. La strada continua in direzione
N.O. passando sotto Cozzo Piombino, dove si trova anche una casetta della Azienda Foreste, quindi raggiunge Piano Battaglia ed il piccolo laghetto (ghiacciato in inverno e quasi asciutto in estate); tutto intorno si stende un vasto prato circondato da conifere
(Pino Nero, Cedro), quindi il percorso prosegue in leggera salita e superato un crocifisso, porta al rifugio «Monte Cervi» del CAS, accanto al quale si trova un pagliaio che all'occasione può essere utilizzato come bivacco. Si prosegue, sempre in leggera salita, attraverso una fitta faggeta che ricopre le medie pendici del Monte dei Cervi, si lascia poi sulla destra
Cozzo Morto e iniziata la discesa si può ammirare un suggestivo panorama sul vallone Secco. Si giunge così ad un bivio dove si gira a destra per un sentiero in direzione della casa Forestale di
"Mastro Peppino", lasciando a sinistra il percorso che va in direzione del vallone
Nipitalva. Scendendo attraverso un pascolo e lasciando alle proprie spalle l'ingresso della casa, si imbocca il vallone Secco. Continuando il percorso lungo lo stesso vallone, a sinistra si supera il rudere di una casa quindi, a quota 1319, in prossimità di un punto molto panoramico, si lascia il vallone e ci si avvia su una mulattiera a sinistra in direzione Nord, lungo la quale si incontrano alberi di acero, faggio e vischio. Si arriva così alle case "Disicella" di quota 1232 (dove sono possibili la degustazione e l'acquisto di prodotti caseari), si imbocca quindi il sentiero in direzione N. che dopo una leggera salita continua in discesa in direzione del rifugio Orestano, che da qui è ben visibile.
Si comincia poi la discesa attraverso una fitta boscaglia di lecci e roverelle raggiungendo nuovamente il vallone Secco dal quale si imbocca la mulattiera che conduce sino al ponte in ferro sul vallone Madonia; poco prima di arrivare al ponte, sulla destra, troviamo un esemplare di Ulmus Glabra. Dopo avere attraversato il ponte, si trova un sentiero che sale sino ad arrivare al bevaio adiacente alla strada provinciale ed ubicato in corrispondenza dell'albergo «La Montanina» di Piano Zucchi. L'Azienda Foreste Demaniali sta realizzando un percorso che, partendo dall'Albergo «Baita del Faggio» si sviluppa con andamento quasi parallelo all'itinerario già descritto, con variazioni relative al tratto che dal Cozzo Morto giunge alle case Disicella e con l'aggiunta del tratto che da case Disicella porta a Portella Frana, Portella Arena e Piano Zucchi.
M.BIKE. Itinerario percorribile solo da Portella Colla a Case di
"Mastro Peppino". Tempo di percorrenza min. 40. Facile. |