Mazara del Vallo, capitale mondiale
del pesce mediterraneo
Antico sito fenicio, posto alla foce del fiume Mazaro, è un
importante porto dell'antichità, scelto per la sua posizione protetta e per la
sua vicinanza con l'Africa. Centro commerciale greco, Mazara conosce il massimo
splendore sotto gli Arabi e, m seguito, sotto i Normanni.
La mescolanza delle
genti che si avvicendano in questa cittadina, non ultimi i vicini africani, che
ancora oggi costituiscono una buona percentuale degli abitanti, è qui
particolarmente evidente Mazara è ancora oggi considerata uno dei principali
centri per la pesca d'altura e contribuisce al 20% del prodotto nazionale.
IL CENTRO STORICO
Il canale-porto, cuore dove pulsa l'attività della città, è da
vedere il mattino presto, quando le imbarcazioni rientrano dalla pesca d'altura.
Gremito di gente, di camion frigorifero, il porto risuona delle trattative per
l'acquisto del pesce e delle manovre per il trasporto Attraccate al molo, le
imbarcazioni si preparano poi per la pesca successiva, le nasse piegate e le
cassette ordinatamente ammonticchiate Sul porto, ma in posizione arretrata, si
affaccia anche la chiesa normanna di S Nicolo Regale.
S. Nicolò Regale
Costruita sotto Guglielmo I, è un incantevole edificio a pianta quadrata con le
tre absidi e la cupola centrale a berretto d'eunuco tipiche dell'architettura
arabo-normanna. Il coronamento è a merli sfondati. All'interno, sotto il
pavimento, sono stati scoperti alcuni mosaici di epoca paleocristiana posti
probabilmente sopra un pavimento di epoca romana.
Addentrandosi nel centro si giunge in piazza Plebiscito,
delimitata dall'armonica facciata di S. Ignazio (XVIII sec ) e dall'attiguo
ex-collegio dei Gesuiti (XVII sec ), dal bei portale, che ospita sia la
biblioteca comunale che il piccolo Museo Civico. Qui sono raccolti reperti di
vane epoche, dall'neolitico al periodo tardo bizantino. A parte si trova la Sala
Consagra dedicata all'artista contemporaneo nato proprio a Mazara. Si possono
ammirare acqueforti, acquetinte e rilievi, esempi in piccolo delle sue opere più
conosciute di scultore. Il museo possiede anche una vasta collezione di opere
pittoriche che però non hanno ancora trovato una collocazione.
Cattedrale
La costruzione iniziale risale all'XI sec., ma e stata completamente
rimaneggiata nel XVII sec. La facciata, terminata nel 1906, e decorata da un
portale ornato da un bassorilievo cinquecentesco che raffigura Ruggero I a
cavallo mentre atterra un musulmano.
Interno - Ai pochi stucchi veri, rifiniti in oro, si alternano gli affreschi a
trompe-d'oeil che simulano stucchi a volute, riccioli e puttini e che
conferiscono un aspetto teatrale Complessa l'abside centrale che, sotto un
drappo ricco di "impunture" dorate e sorretto da angeli, ospita il gruppo della
Trasfigurazione di A. Gagini.
La base su cui poggia l'insieme è un maestoso
tabernacolo rinascimentale Nella prima cappella a destra è collocato un ciborio
antico, forse utilizzato, come dice l'iscrizione, per il battesimo del figlio di
Federico II. Sempre sulla destra si apre la cappella del crocefisso: nella
stanza attigua è conservato un bei crocefisso dipinto su legno (XIII sec.). Nel
pavimento, coperti da una lastra di vetro, si possono vedere le antiche
fondamenta. Nella chiesa sono conservati molti sarcofaghi di epoca romana
Piazza della Repubblica
Questa armoniosa piazza sistemata in epoca barocca è il cuore della città
vecchia. I palazzi che la circondano risalgono al XVIII sec sul fondo la
cattedrale, dominata da un elegante campanile barocco, a sinistra il palazzo
vescovile, sulla destra il Seminario dei Chierici, completo di portico e loggia
neoclassici con archi a tutto sesto. Quest'ultimo ospita un piccolo Museo
Diocesano (ingresso da via dell'Orologio, 3). Al centro della piazza si eleva la
statua di S Vito (1771), patrono della città, opera di Ignazio Marabitti.
Lungomare Mazzini
A sud di piazza Repubblica fiancheggiato da giardini ombreggiati da magnolie e
palme, è un luogo molto piacevole per passeggiare All'estremità orientale, in
piazza Mazara, si può ancora vedere una porta ad arco ogivale a doppia ghiera,
unico resto dell'antico castello normanno (XI sec.)