Alcamo
Segesta (Calatafimi)
Campobello di Mazara
Castellammare del Golfo
Mazara del
Vallo
Isole Egadi: la riserva
Favignana
Marettimo
Levanzo
L'AMBIENTE, LA
STORIA, L'ARTE
La provincia di Trapani si
estende nella parte estrema della Sicilia occidentale. Si
offre al visitatore con un territorio vario e sempre diverso
per i paesaggi ed i colori che lo compongono. L'azzurro del
mare limpidissimo che lambisce le coste che alternano spiagge
e scogliere, il bianco delle Saline, il verde dei vigneti e
degli uliveti, delle campagne dell'entroterra e delle zone
protette, il giallo ocra dei Templi greci e dei monumenti, il
rosso dei tramonti...
Questa parte della Sicilia
occidentale, colonizzata già venti secoli a.C., è stata
visitata dai Sicani, della cui origine poco o nulla si
conosce. In seguito dagli Élimi che con i Sicani fondarono
Erice Segesta ed Entella ( Salemi ); dai Fenici che fecero di
Mozia, già nel decimo secolo a. C., uno dei loro insediamenti
commerciali più fiorenti. (Foto: San Vito Lo Capo)
L'arrivo dei Greci in Sicilia è
databile nell'ottavo secolo a. C. e la città greca di
Selinunte raggiunse massimo del suo splendore nel sesto e nel
quinto secolo a. C.
Dopo la battaglia delle Egadi (
241 a. C. ), il territorio trapanese cadde sotto il dominio
dei Romani che perdurò fino al quinto secolo d. C.
Nell anno 827, gli arabi
sbarcarono a Mazara del Vallo per restarvi stabilmente per
circa tre secoli da intelligenti coloni, piuttosto che da
conquistatori. Infatti, il periodo arabo-normanno è uno dei
più importanti e più ricchi della storia e delle civiltà
siciliane. Agli Arabi e ai Normanni seguirono gli Svevi e,
dopo, gli Aragonesi.
Nel sedicesimo secolo iniziò la
lunga dominazione spagnola. Nel 1738, con la pace di Vienna,
la Sicilia venne assegnata ai Barboni il cui dominio ebbe fine
l'11 maggio 1860 con l'Unità d'Italia, quando l'esercito dei
"Mille", guidato da Garibaldi, sbarcò a Marsala.
A testimonianza della sua
storia e della sua ricchezza culturale, il territorio della
provincia di Trapani offre un patrimonio artistico monumentale
di immenso valore: dai parchi archeologici di Selinunte,
Segesta e Mozia, alle chiese barocche, dai castelli medievali
ai monumenti arabo-normanni dalle sculture di A. Gagini a
Salemi, di G. Serpotta ad Alcamo, fino alle più raffinate
opere d'arte contemporanee a Gibellina...
LE TRADIZIONI,
L'ARTIGIANATO, LA GASTRONOMIA
E' la voce dell'uomo a fare da
guida nella ricerca delle tradizioni più autentiche della
cultura popolare di questo territorio e ad esprimere i valori
etno - antropologici più profondi
Siano le preghiere
rivolte al Cristo e allo Madonna Addolorata durante i riti e
le Processioni della Settimana Santa che si svolgono in tutta
la provincia di Trapani; bellissima e di
particolare suggestione emotiva la processione dei Misteri di
Trapani che si snoda per 24 ore consecutive per le strade del
centro storico. Siano i canti, "cialòme", intonati dai "tonnaroti"
durante la pesca del tonno che si ripete, ogni anno a
Favignana, negli stessi modi e con gli stessi rituali di
secoli e secoli fa. Siano i canti di lavoro dei salinai, a
cadenzare le fasi della raccolta del sale marino nelle Saline
lungo la Via del Sale, da Trapani a Marsala.
E' sempre la voce dell'uomo a
raccontare storie di sentimento religioso popolare, storie di
fatica e di lavoro e momenti di gioia per la pesca ricca o il
buon raccolto
Percorrendo le strade delle
località della provincia, non si può fare a meno di sostare
nelle botteghe di Erice che espongono i tipici tappeti
e le variopinte ceramiche, nell'antico baglio di Scopello
per le belle ceramiche di linee moderne, a San Vito Lo Capo
per l'artigianato del ferro battuto e per i cesti lavorati con
intreccio di fibre vegetali di palma nana, nelle botteghe dei
corallai trapanesi che continuano l'antica tradizione
dell'arte del corallo... Particolarmente originali sono i
"pani votivi", vere sculture di pane, realizzati a Salemi
per la tradizionale festa "Le cene di San Giuseppe" che ogni
anno si ripete nel mese di marzo.
La conoscenza dello provincia
di Trapani non può tralasciare la gastronomia che offre
un'ampia scelta di piatti tipici: dal cuscus, di
origine araba, alle "busiate", pasta fresca fatta a
mano, condita col pesto alla trapanese, dalla pregiatissima
bottarga di tonno al ragù di tonno, dai dolci di badia
ericini, a base di mandorle e conserva, al gelato e alle
granite di gelsomino...
Infine, l'ottimo vino Marsala
da gustare a piccoli sorsi per ripercorrere con la mente il
bellissimo viaggio in questo angolo di Sicilia.
Da non perdere a:
TRAPANI
Museo di Preistoria - Torre di
Ligny ( sec. V )
Castello della Colombaia, fortezza edificata nel '300
Palazzo Ciambra o della Giudecca ( sec. XVI ), tipico stile
plateresco.
Chiesa di S. Maria del Gesù ( sec. XVI ) gotico -
rinascimentale
Santuario dell'Annunziata, impianto originale del sec. XIV
Museo Pepoli, annesso al Santuario dell'Annunziata Collezione
dei coralli trapanesi
Chiesa del Collegio dei Gesuiti ( sec. XVII ), facciata
barocca
Riserva naturale delle Saline
La Via del Sale e Museo del Sale ( Trapani - Paceco - Marsala
)
TRADIZIONI Processione
dei Misteri ( Venerdì Santo )
ARTIGIANATO Arte del Corallo
GASTRONOMIA Cuscus - Pesto alla trapanese - "Scursunera" (
granita di gelsomino)
Da non perdere a:
MOZIA
Isola Fenicio - Punica
Museo Archeologico Giovinetto di Mozia ( sec. V a. C.
Riserva naturale dello Stagnane
Da non perdere a:
MARSALA
Museo Archeologico Baglio
Anselmi Nave Punica
Villa Romana - Mosaici policromi ( III e IV sec. d. C.)
Duomo, edificato in età Normanna
Museo degli Arazzi Tessuti fiamminghi del '500
Palazzo della Loggia ( sec. XVIII )
Cantine vinicole, esempi di archeologia industriale
TRADIZIONI Processione del Giovedì Santo
GASTRONOMIA "Cappiduzzi" ( dolci di ricotta ) Vini "Marsala"
Da non perdere a:
MAZARA DEL VALLO
Seminario dei Chierici Mazara
del Vallo
Seminario dei Chierici, origini cinquecentesche ricostruito ne
'700
Palazzo Arcivescovile ( fine '500 )
Cattedrale, impianto originale del sec.XI
Chiesa di S. Nicolo Regale, epoca normanna
Collegio dei Gesuiti, architettura barocca attuate sede del
"Centro Polivalente"
Museo Diocesano Collezioni di paramenti sacri e argenti
Lago Preola e Gorghi tondi
GASTRONOMIA Cucina a base di pesce Cuscus
Da non perdere a:
SELINUNTE
Parco archeologico Acropoli
Santuario della Malaphoros ( sec. VI a. C. Templi dorici,
imponenti esempi di architettura classica )
Da non perdere a:
CAMPOBELLO DI MAZARA
Cave di Cusa
Sagome di colonne incompiute
LA VALLE DEL BELICE:
Riserva naturale della Foce del
Belice
Da non perdere a:
CASTELVETRANO
Chiesa della SS. Trinità di Delia ( sec. XII ) architettura arabo-normanna
Chiesa di San Domenico impianto originario del XV secolo
Chiesa di S. Giovanni Battista, edificata tra la fine del '500
e i primi del '600
Da non perdere a:
PARTANNA
Tombe neolitiche - C.da Stretto
Castello, origine arabo-normanna
Chiesa Madre S. Maria della Catena, edificata tra il '500 e il
'600
Da non perdere a:
POGGIOREALE
Area preistorica risalente al sec. VII a. C.
Monte Castellazzo
Piazza del Portoghese, architettura contemporanea
Da non perdere a:
GIBELLINA
Opere d'arte contemporanea
Case Di Stefano, centro di attività culturali
Museo d'Arte contemporanea
Museo Etno-Antropologico
Da non perdere a: SANTA
NINFA
Grotte Carsiche
TRADIZIONI Festa dello Squartucciato ( marzo, Poggioreale )
PRODOTTI TIPICI Oliva nocellara - Olio
Da non perdere a:
SALEMI
Castello, origine normanna edificato da Federico II di Svevia
Chiesa e collegio dei Gesuiti e Museo Civico
Chiesa e Convento di S. Agostino
Quartiere ebraico
TRADIZIONI Le Cene e i Pani votivi di S.
Giuseppe ( marzo )
ARTIGIANATO Ricami
GASTRONOMIA "Cannilicchi" I biscotti di fichi
Da non perdere a:
VITA
Bosco della Baronia
Da non perdere a:
SEGESTA
Teatro greco
Tempio di tipo dorico ( sec. V a. C.
Terme segestane - Loc. Ponte Bagni
Da non perdere a:
CALATAFIMI
Castello Eufemio
Chiesa del SS. Crocifisso
TRADIZIONI Festa del SS. Crocifisso ( maggio ]
Da non perdere a:
ALCAMO
Castello dei Conti di Modica (
sec. XIV )
Basilica di S. Maria Assunta ( sec. XV )
Riserva naturale di Monte Bonifato
PRODOTTI TIPICI Vini D.O.C. Bianco d'Alcamo
Da non perdere a:
CASTELLAMMARE, SCOPELLO E S.VITO LO CAPO
Grotta dell'Uzzo ( Riserva dello
Zingaro )
Castello ( sec. XIV ) edificato dagli Aragonesi (
Castellammare )
Tonnara di Scopello
Riserva naturale orientata dello Zingaro
ARTIGIANATO Ceramiche di Scopello Cesti intrecciati con fibre
vegetali
GASTRONOMIA Cucina a base di pesce
Da non perdere a:
CUSTONACI
Grotte di Scurati
Santuario della Madonna di Custonaci ( sec. XVI )
Monte Cofano
Da non perdere a: BUSETO
PALIZZOLO
Bosco di Scorace
Da non perdere a:
VALDERICE
Museo della Tonnara di Bonagia
Pinete
Da non perdere a: ERICE
Cinta muraria fenicio-punica
Centro storico
Torri medievali
Castello Normanno
Chiesa Madrice ( sec. XIV ), gotica
Chiesa di S. Domenico, sede del Centro Scientifico "Ettore
Majorana"
Museo Civico "Cordici"
Museo Agro-forestale Baglio di S. Matteo
Pinete
TRADIZIONI Processione dei Misteri ( Venerdì Santo )
ARTIGIANATO Ceramiche e tappeti
GASTRONOMIA Dolci di Badia
ISOLE EGADI
Riserva marina delle Egadi
Da non perdere a:
FAVIGNANA
Palazzo Florio, stile Liberty
Tonnara Florio, esempio di archeologia industriale
Da non perdere a:
LEVANZO
Grotta del Genovese
Graffiti e dipinti preistorici
Da non perdere a:
MARETTIMO
Grotte marine
TRADIZIONI Pesca del tonno ( maggio - giugno, Favignana )
Festa di S. Giuseppe ( Marettimo )
ARTIGIANATO Lavorazione del tufo
GASTRONOMIA Ragù di tonno "Salatume" e
bottarga di tonno
Da non perdere a:
PANTELLERIA
Fortificazioni e tombe neolitìche chiamate "Sesi" - C.
da Mursìa
Castello Barbacane, arabo-normanno Bosco di Montagna Grande
GASTRONOMIA Cuscus con verdure
PRODOTTI TIPICI Uva Zibibbo - Capperi - vino moscato
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