Per far ciò
egli solleverà
un albero di arancio amaro del peso di 50/55 Kg e, mantenendolo
alzato ed in equilibrio con una sola mano, lo farà roteare più tempo possibile, dimostrando la sua forza e la sua virilità.
La festa, che non ha origini
antichissime, risale dalla seconda metà dell'800 ai primi del '900 e richiama le feste primaverili pagane dedicate ad Adone e
collega l'inizio dell'equinozio con le ricorrenze pasquali e il trionfo della vita.
E' la festa della rinascita dove l'albero rappresenta la vegetazione ed è partecipe della natura intera
come simbolo della fecondità che si rigenera senza interruzione.
Uguale manifestazione viene richiamata a Villabate con la festa del Bastone di San Giuseppe.