Gli invitati, cittadini e turisti, per l'occasione degusteranno diverse pietanze arrostite alla brace tra cui carne bovina macellata di fresco, castrato e pesce fresco con
annaffiatura di un buon vino locale. Il pasto comune richiama la struttura sociale del paese che è legata alle due attività principali del mare e della terra: pesce e carne.
L'albero individuato sarà tagliato nel primo pomeriggio e verrà preparato ed adattato alle esigenze del rituale, fornito di una lunga asta innestata alla base che
ne permetterà il sollevamento.
Per raggiungere il peso desiderato gli
verranno aggiunti rami ausiliari fra gli altri rami e sarà decorato con striscioni e coccarde, nastrini e
"ciancianieddi" (campanelline) e, per completare, dei fazzoletti del mondo contadino di color rosso e
dagli
"aineddi" piccole caciotte dei produttori locali; così bardato sarà posto su un carretto che in compagnia di altri carretti e dei gruppi folkloristici farà il giro delle vie del paese.
Il giorno di Pasqua nella piazza centrale di Terrasini dinanzi alla Chiesa Madre, dopo la Santa Messa, si assisterà alla benedizione dell'albero ed ad una serie di prove di sollevamento
da parte degli "schetti" iscritti alla gara.
E' nel momento
del sollevamento dell'albero sotto il balcone della promessa che la celebrazione della festa degli
"Schetti" trova nel rito il suo significato originario in cui l'eros ha un posto centrale.
Nel pomeriggio la piazza accoglierà
sia la gara a tempo a cui parteciperanno gli "schetti" e i "maritati",
sia l'esibizione dei gruppi folcloristici presenti. Il tutto
festosamente accompagnato dalle gioiose musiche della banda cittadina.