Il taglio
della via Roma fu, tra l’altro, realizzato a circa 200 metri dal luogo in
cui si presume sia esistita la sinagoga, determinandone probabilmente, nel
tempo, la distruzione.
Di
recente il Comune di Palermo, in collaborazione con la “Charta delle Judeche”, cioè la Federazione tra i comuni che ospitano comunità
ebraiche, il cui presidente è Titta Lo Jacono, ha istallato delle targhe
stradali di colore bruno e bianco in cui si legge in tre lingue (italiano,
arabo ed ebraico) il nome della strada.
Tali targhe sono state apposte agli
angoli delle vie che delimitavano il perimetro di quello che poteva essere
il ghetto nella nostra città, con i relativi annessi sino al 1492.
In questo modo si ha la possibilità di seguire
l’itinerario ebraico sopra descritto, seguendo il quale si recepisce il
forte sentimento di tolleranza e di civile convivenza delle tre religioni
presenti a Palermo.
Altro
contributo sugli Ebrei a Palermo >
Bibliografia: Il testo integrale della monografia, corredato da
foto e cartine planimetriche, è consultabile presso l’Archivio Storico
Comunale di Palermo alla seguente segnatura:
I – B - 60, Aut. Carlo Di Franco – La Giudecca di Palermo – Palermo
1995