Fare dello shopping, mentre si passeggia,
degustando un bel cono gelato preso “al Pinguino” un piccolo
ritrovo molto famoso ricavato nell’intercapedine di un antico palazzo...
sbirciando dentro le luminose vetrine, a Palermo i cittadini lo fanno
volentieri in via Ruggero Settimo e nelle strade limitrofe che,
per comodità, sono divenute aree pedonali. |
I numerosi negozi che affollano questo
tratto di strada permettono di acquistare gioielli, abbigliamento di una
certa eleganza, articoli sportivi e per il tempo libero, oggetti per la
casa compreso i mobili antichi e moderni, libri, macchine fotografiche
ecc. ecc.
Magari approfittando di una capatina in
qualche ufficio commerciale o professionistico o bancario, si perché i
sportelli dei vari istituti bancari come l’annoso Banco di Sicilia oggi
del Gruppo Unicredit... non mancano
Chi cerca qualche formula esclusiva per
l’abbigliamento elegante, mescolando suggestioni classiche a quelle
tradizionali, la sua formula è Hugony, ubicato presso i
locali a piano terra del vecchio conservatorio “Santa Lucia” e,
congelato nel suo design anni cinquanta e aggiornatissimo nelle scelte
della merce preziosa.
L’attuale grande magazzino per la via Ruggero Settimo rappresenta la
mecca dello shopping, dal vestito alla porcellana preziosa.
Questo negozio è cresciuto insieme alla strada e alla città, come tanti
altri: Battaglia, la cui presenza in questa strada era rappresentata da
due negozi sia per l’abbigliamento maschile e sia quello femminile, oggi
sintetizzati in unica sede nello stesso edificio del conservatorio.
Un altro veterano dell’eleganza
palermitana, attivo dal 1890: Dell’Oglio, che per
l’abbigliamento maschile ha scelto da cinque generazioni il motto “in
cima alla piramide”.
Sempre sull’onda del classico e sportivo
da Alongi con le sue vetrine ispirate al liberty
tradizionale siciliano, l’interno è “inglese” con stampe di cavalli e
arredi in legno con divani e bar danno al negozio un’aria di salotto,
nel salotto.
Harrison, molto più giovane
rispetto agli altri due, la qualità e la classe ha conquistato una vasta
clientela fra i giovani bene.
Al civico 74 la via forma una piazzetta,
l’antica piazza Milazzo, oggi occupata dalla presenza dei palazzi
Pantaleo e De Stefano e dove stazionavano con il loro armamentario: i
lustrascarpe rimasti nell’oblio.
Al suo interno diversi negozi animano la
piazzetta tra cui La vie en rose che commercia
abbigliamento femminile, all’angolo verso la strada principale si
affaccia il negozio di Luisa Spagnoli che dagli anni
sessanta promuove abbigliamento per donna di una certa classe, nei
locali che occupa in precedenza vi era l’importante caffé Caflisch,
i pasticcieri svizzeri che erano giunti in città nei primi anni
dell’ottocento.
Entrambi posizionati rispettivamente in tutti e due i plessi moderni
realizzati dal Banco di Sicilia negli anni sessanta, in cui si sono
ricavati i conosciuti “puortici”, in sostituzione di vecchi
edifici come i palazzi: Villarosa che a suo tempo distingueva un intero
quartiere, Guccia e Ciotti.
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