Una sorta di ventaglio, utile anche a
cacciare le mosche e ventilarsi per procurarsi refrigerio. Un semplice
rettangolo di cartone incorniciato da frange di rafia colorata e attaccato,
a mo’ di bandiera, ad un bastone di canna a sua volta rivestito da strisce
di carta a colori. Semplice, ma di importante valore.
Al centro del rettangolo, su entrambi i lati, un santino devozionale,
ricavato da vecchie stampe, dal disegno essenziale in bianco e nero:
l'immagine della Santa in abito monacale da un lato e dall'altro la
Santa nella famosa apparizione al cacciatore.
Gli ultimi a crearli
sono stati alcuni artigiani del Borgo Vecchio, ma hanno estinto la loro
produzione da tempo.
Ne fabbricavano di tutte le dimensioni e per tutte le
tasche e ne smerciavano una notevole quantità nel periodo del
pellegrinaggio, che dura praticamente tutto il mese di settembre.
Qualche
tempo fa una coppia di artigiani del "ponticello", Antonietta e Masino, ne
hanno prodotti alcuni, basandosi sull’antico modello, per richiamare
l'attenzione sulla vecchia tradizione. A questo ventaglio, una volta
ricevuta la benedizione durante la Santa Messa al Santuario, sono attribuiti
i poteri taumaturgici di Santa Rosalia e gli si ascrivono anche funzioni
apotropaiche.
Appeso al capezzale del letto o posto sull'altarino domestico,
si metteva in uso durante gravissime malattie per cacciare le mosche, ossia
gli spiriti nefasti del male, ed ottenere la sospirata guarigione.