In Sicilia le feste del fuoco sono antichissime e, in diversi periodi
dell’anno, vengono ancora oggi celebrate cerimonie nelle quali il fuoco è il
principale protagonista.
Esse, secondo antichissimi riti, sanno di magico, perché connesse al culto
del sole e nel contempo rivestono funzione di purificazione, bruciando le
influenze dannose.
Questo rito, a Palermo ,si attribuisce ad
un’origine remotissima connessa al culto del
sole; infatti il rito coincide con una data
astronomica: l’equinozio di primavera.
Con il fuoco si vuole scacciare il freddo e la magra stagione, salutando
l’arrivo della primavera e la imminente stagione dell’abbondanza.
Riscaldati e
stanchi, nessuno rinuncia a gustare il dolce tradizionale palermitano, le
"sfinci” di San Giuseppe, dolcissimi
babà ripieni con crema di ricotta e gocce di pistacchio.