Molto brevemente... è la storia di una
ricchissima e nobile fanciulla palermitana di
origini normanne, Rosalia Sinibaldi, nata nel
1130 e, ancor giovane, morta nel 1166 nella
grotta ove oggi si erge il santuario e ove,
probabilmente, furono trovati i suoi resti.
Rosalia si era ritirata sul monte,
presumibilmente da monaca, per condurre una vita
da eremita, rinunciando alla ricchezza ed agli
agi della nobiltà normanna.
Da allora nessuno mai seppe la fine di questa
nobile fanciulla le cui origini si fanno
risalire al paese di Santo Stefano di Quisquina
ove oggi è presente un Santuario e una seconda
grotta dove, si dice, iniziò la vita da eremita
e poi, scoperta, scappò sul Pellegrino.
Dopo secoli, nel 1624, mentre a Palermo
infieriva la peste che decimava il popolo, lo
spirito di Rosalia appare in sogno prima ad una
malata di peste, poi ad un cacciatore. A quest'ultimo
Rosalia indicò la strada per ritrovare i suoi
resti ossei, e chiese di portarli in processione
per la città.
Così fu fatto: ove passavano i resti della Santa
i malati guarivano e si univano alla
processione, liberando totalmente la città in
pochi giorni dall'orribile morbo !
Da allora la processione si ripete ogni anno con
il fine di proseguire nei secoli il rituale di
liberazione dai mali che affliggono l'umanità.
Il Festino, come viene detta la festa, è infatti
dal 1624 un appuntamento fisso per i palermitani
come per tutti i cristiani è il Natale: la festa
patronale della città cade il 15 di Luglio ma
inizia ben due giorni prima.
L'apice della manifestazione è la processione
della notte del 14 Luglio, con l'uscita di un favoloso carro
trainato da Buoi o altri animali (nel seicento
addirittura erano Elefanti) che portano in
trionfo la statua della Santa ed i suoi resti
lungo lo storico percorso che va dalla
Cattedrale di Palermo al Foro Italico
percorrendo il Corso Vittorio Emanuele già detto
Cassaro all'epoca in cui avvenne la liberazione
dalla peste.
In testa alla processione è l'Arcivescovo di
Palermo che insieme al Sindaco della città
aprono il corteo. Centinaia di migliaia sono i
partecipanti che riempiono totalmente ogni
centimetro di spazio delle strade interessate al
corteo.
Ogni anno viene proposto un nuovo tema alla
processione che prevede anche manifestazioni e
spettacoli allegorici all'aperto che si svolgono
tutt'intorno il carro: uno spettacolo in cui
trasuda tutto il folklore e la cultura
palermitana, sicuramente da non perdere per chi
transita per Palermo in quei giorni !
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