Sara Cappello cantautrice dialettale palermitana,
è già da diversi anni impegnata a rielaborare e ricercare brani della nostra
tradizione musicale dialettale, conservati e tramandati grazie
all'opera di autorevoli ricercatori quali il Favara, Giuseppe
Pitrè, Salamone Marino, Lionardo Vigo etc.. ed a
creare un suo nuovo repertorio nello stile della tradizione,
scrivendo e musicando nuovi testi.
Seguendo un’innato istinto creativo e la
curiosità da appassionata che la portano a cercare fra il grande
patrimonio dialettale nuovo e prezioso materiale da far
conoscere e diffondere, Sara Cappello, recupera, ripesca,
inventa, ripropone e filtra il tutto attraverso la sua
sensibilità, unitamente al suo lavoro musicale e di
ricostruzione testuale, consentendo lo sviluppo di concerti che
permettono di recuperare e riascoltare al di sopra del frastuono
dei nostri giorni, la delicatezza e l'intensità della lingua
siciliana e del suo prezioso bagaglio poetico.
Sara Cappello
proviene da una famiglia di musicisti ed ha al suo attivo
numerosi spettacoli inseriti in varie manifestazioni indette dal
Comune, dalla Provincia Regionale e dalla Regione.
Ha iniziato nel
1989 incidendo una raccolta di canti cristiani "Come l’aquila", ed
un CD prodotto da Teatro del sole nel 1996
dal titolo "Vurria sapiri unn'abiti a lu nvernu".
Suoi
brani sono stati inseriti nel CD-rom "Viaggio in
Sicilia" del 1997 ed in un altro CD dal titolo "23
maggio" edito dalla rivista "Avvenimenti" pubblicata
su tutto il territorio nazionale nel 1998 in ricordo di
Falcone e Borsellino.
E’ stata presente con i suoi
spettacoli in tre edizioni di "Palermo di scena" e nel
dicembre 1998 è stata impegnata in diversi comuni siciliani con
un concerto inedito di canti natalizi originali dal titolo "Scinniu
cca’ lu Celu".
Nel 1999 ha scritto e cantato per la
"Lupa" di Verga testi e musiche con la compagnia "Teatro
Minimo".
"Viva la rosa dell’Ercta"
è il titolo del suo spettacolo con cui si è concluso il
Festino 2000, e "Curuna" il lavoro del Giubileo,
sulla sacralità del popolo siciliano, per conto dei Beni
Culturali in agosto.
Nel Marzo 2001 e’ stata insignita del
Premio Nazionale Universo Donna per la musica dialettale e per il 377° Festino di Palermo e’ stata presente con lo
spettacolo "A lu celu di gloria xhiuri", un recupero dei
Triunfi dei cantastorie ciechi del 1600.
Nello stesso anno ha
interpretato i brani di Rosa Balistreri in concerti tenuti a
Licata ed in vari comuni, dal titolo La rosa e la farfalla.
Per il Festino del 2002 e’ stata presente con lo spettacolo "
Le sacre allegorie". E’ stata presente nella Rassegna di
musica popolare LITHOS di Carlo
Muratori;
insieme ad
altre due rappresentanti del canto popolare femminile in
Sicilia, ha ideato e diretto due
rassegne di musica popolare: SUONI D’INVERNO per la
Provincia Regionale di Palermo, e L’ISOLA POSSIBILE per
conto dell’Assessorato Regionale al Turismo.
Al Festino 2004 ha interpretato,
cantando una madre disperata per aver perso il figlio durante la
peste a Palermo... clic qui
Settembre 2004 riceve il Premio Sciacca, novembre 2004 riceve il
Premio "La Maschera" della Città di Patti (ME) a cura
dell'Associazione "Primo Sole"
Motivazione
dell’artista è avvicinare le nuove generazioni alle radici
del dialetto siciliano che rischiano di andare perdute,
fondendo insieme nei suoi concerti richiami del passato,
spettacolo, armonie e ritmi attuali nel desiderio di continuare
la tradizione popolare, bene prezioso da custodire e
condividere.
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nostro sito...
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Nel primo
numero del 2005 di "SCIROCCO", ampio articolo a Sara
Cappello...
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