La chitarra classica è uno
strumento acustico di remota origine araba che nei secoli ha
avuto un uso sia come strumento popolare, sia colto.
Discende da strumenti antichi
come il liuto e la vihuela; nel secolo scorso in Spagna assume
la forma attuale, si perfeziona, ma ancora oggi è in atto una
ricerca sulla forma e sui legni con cui viene costruita, per
dare ancora più volume al suono e definizione timbrica.
La chitarra si compone di tre
parti: la paletta (nella foto), la tastiera e la cassa armonica.
Il suono della chitarra è
ampliato attraverso una cassa di risonanza o cassa armonica,
dalla caratteristica forma ad otto con fondo piatto collegata
alla tastiera ; il manico presenta la tastiera divisa da
barrette di metallo , in genere in numero di 19 tasti, che
indicano con precisione il punto in cui premere ed accorciare la
corda per ottenere un dato suono; la paletta ha dei cavicchi a
cui si attaccano le corde di nylon di diverso diametro di solito
in numero di sei, pizzicate con le dita o con un oggetto
chiamato plettro o penna;
Le chitarre italiane, sono più
piccole, dal manico più stretto rispetto a quelle spagnole più
voluminose. Una buona chitarra è il risultato di moltissimi
fattori: il legno, la piallatura, l’assemblaggio, la
verniciatura.
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