Dolci tipici di Sant'Antonio:
le teste del maiale
Gennaio, che è il primo mese del calendario,
per noi gregoriano, nel vecchio mondo contadino palermitano è considerato il
mese dove tutto inizia e, se inizia bene, questa credenza si prolungherà per
il resto degli altri mesi dell'anno, molti sono i proverbi ad esso legati,
specialmente quelli agricoli, "zoccu si fa pi capu rannu, si fa
pi tuttu
l'annu".Con l'avvento dell'Epifania "tutte le feste porta
via", dice un antico detto, e in questo mese poche sono in realtà le feste
prescritte.
1 Gennaio
Il calendario liturgico fa coincidere questo giorno
con la circoncisione di Gesù, atto simbolico che esprime il patto d'alleanza
tra Dio e la discendenza di Abramo. Simbolismo di pace, e il fuoco
purificatore che scaccia il male, che in tempi moderni si e trasformato in
fuochi d'artificio e "buotti" auspicali.
Nelle feste religiose e palermitane in genere, il
dolce era "divuzione", stabilito dalla consuetudine alla quale nessuno fa
eccezione, per capodanno si preparavano "i mustazzuoli" e si centellinava un
bicchierino di "rosolio" fatto in casa.
6 Gennaio
- Epifania. Dal greco 'ta epiphaaneia, manifestazione della divinità, secondo la
tradizione cristiana rappresenta la festa della prima rivelazione di Gesù ai
Magi, ideali rappresentanti di tutti i popoli.
All'occasione nel presepe si aggiungono le statuine di
questi re orientali come esige la tradizione nella notte tra il cinque e il
sei gennaio.
Su questi personaggi si e detto molto, come al solito,
noi palermitani per una nostra esclusività, gli abbiamo dedicate una chiesa,
unica e sola in tutto il resto del nostro pianeta, costruita dalla
congregazione dei "putiara" di frutta fresca e secca ("scacciu").
Secondo le credenze popolari, in questa giornata
corrisponde l'arrivo della Befana, una vecchia brutta e generosa, a cavallo
di una scopa e, porta i doni per i bambini buoni e carbone a quelli cattivi,
essa tratteggia la personificazione della Natura, passaggio dal vecchio al
nuovo ha creato diversi riti propiziatori che si svolgono in alcuni paesi
dell'entroterra palermitano.
15 Gennaio
17 Gennaio
- Sant' Antonio Abate. Protettore degli animali, il popolino sotto la sua tutela ha
messo il maiale, la tradizione palermitana vuole che esso sia simboleggiato
con un dolce dalla testa di porco.
20 Gennaio
-
San Sebastiano. In questo giorno anticamente a Palermo si soleva festeggiare il
Santo con una processione alla quale intervenivano tutti gli ordini
religiosi della città e il Senato per ringraziarlo della sua intercessione
nella peste del 1575.
La statua legata ad un tronco d'albero, era
trasportata con il dorso nudo, secondo il popolino; da tale giorno diminuiva
il freddo in quanto se lo attirava il Santo "Bastianu", attualmente
è il patrono dei Vigili Urbani.
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