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Itinerario 3: Teatro del Sole

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Teatro del Sole
Da Piazza Verdi al Municipio

Giriamo dietro il Teatro Massimo, e imbocchiamo alla nostra sinistra la via Mura di San Vito così chiamata perché costeggia le antiche mura cinquecentesche prospicienti l'antico convento e l'oratorio di San Vito.

Arriviamo ad incrociare quindi la Via Porta Carini che imboccheremo a sinistra per addentrarci nel rione e ci ritroviamo nel bel mezzo di uno dei più antichi mercati storici palermitani: il "Capo".

Divertitevi a fotografare i simpatici negozianti che vociando attraggono l'attenzione del cliente per promuovere la loro mercanzia: frutta, verdura, carni, pesce, spezie.

Attenti a non perdervi due Chiese importantissime e uno strano panificio, siti lungo la stessa strada

Le Chiese sono l'Immacolata Concezione al Capo e la Madonna della Mercede.

Il Panificio Morello è proprio nella Piazza Capo antistante la Chiesa della Mercede, fuori come insegna ha un incredibile mosaico in stile liberty !

Usciamo da questa simpatica ed affascinante kasba palermitana attraverso la Via Sant'Agostino. Alzate la testa guardate i balconi, le viuzze, la gente... qui sta tutto il concentrato della "palermitanità", usi, costumi, tradizioni si mescolano alla modernità come in nessun'altro posto al mondo !

Sulla strada troveremo la a destra la Chiesa di Sant'Agostino, fondata in epoca angioina, nella seconda metà del 1200 e decorata intorno al '700 dal grande Giacomo Serpotta. Entrate ed ammirate le pareti e non dimenticate un'occhiata al chiostro.

Uscendo dalla chiesa dalla porta secondaria uno sciame di gente, di suoni e colori, vi assalirà: sembra una casbah ma siete in... Europa... è un mercato permanente che si estende per tutta la lunghezza della stessa arteria proseguendo oltre la Via Maqueda fin tutta la Via Bandiera. Si tratta del Mercato Storico di Sant' Agostino, punto di riferimento dei palermitani per acquisti non alimentari a basso costo: sembra di essere in un centro commerciale del passato ! E' questo l'asse principale dell'antico quartiere del Capo e segue un andamento sinuoso in quanto sponda di un fiume, il "Papireto", ormai sotterraneo, che insieme all'altro antico fiume, il "Kemonia", anch'esso tuttora esistente ma sotterraneo, abbracciavano questa lingua di terra per unirsi poco più giù sul mare ove adesso c'è la Via Roma. Camminiamo sopra la storia di questa città, sul primo nucleo urbano fondato oltre 2700 anni fa dai Fenici di Tiro e Sidone. Quello che fu il centro primordiale di Palermo, la Neapolis, duecento anni dopo il primo nucleo abitativo: la Paleopolis, più a sud che identificheremo in altro itinerario con il piano del Palazzo Reale.

Usciamo quindi a destra sulla Via Maqueda che prende il nome da colui che la tracciò: il viceré Bernardino di Cardines duca di Maqueda nel 1600. Resterete stupiti di quanti riferimenti spagnoli, catalani, portoghesi, francesi e inglesi troverete a Palermo !

Abbagliati da tanta "semplice" bellezza ? Cari Virtual Turisti... siete ancora a niente !

Sulla destra troverete la Chiesa di Santa Ninfa ai crociferi con una nicchia dedicata all'Ecce Homo.

Camminiamo tra stupendi palazzi barocchi, qualcuno appena restaurato, presto veniamo abbagliati dalla meta del nostro itinerario: i "Quattro Canti" ovvero "IL TEATRO DEL SOLE" come venne detto l'ottagono formato dall'incrocio delle due strade più importanti della città: Corso Vittorio Emanuele (il "Cassaro") e Via Maqueda.

La Piazza Vigliena, come amministrativamente si chiama il luogo dal 1609, per i Palermitani sono i "Quattro Canti": ogni cantone rappresenta il mandamento che gli sta alle spalle e ognuno dei quattro cantoni ha la sua santa protettrice: Santa Ninfa, Santa Cristina, Santa Oliva e Santa Agata, le cui statue di marmo di Carrara sono poste nel terzo ordine di ogni cantone.

E' da presuntuosi descrivere un tale concentrato di bellezze architettoniche in poche righe, occorre esserci !

E' chiamato Teatro del Sole in quanto dalla posizione centrale dell'incrocio è visibile un fascio di Sole dall'alba al tramonto.

Lasciamo i Quattro Canti e proseguiamo ancora per pochi metri sulla Via Maqueda.

Rialzata su pochi metri di dislivello recuperati da pochi gradini, a sinistra si affaccia la Piazza Pretoria  con la Fontana ed il Palazzo delle Aquile , sede del Municipio di Palermo, già sede del Senato Palermitano dal 14° secolo.

Storici datano la fondazione dell'edificio al 1300, sotto il regno di Federico II d'Aragona.


Continua: Dal Municipio alla Cattedrale


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