NOVELLE E LEGGENDE SICILIANE
"Che bellezza, amico mio! Bisogna capire e
sentire il dialetto siciliano per capire e
sentire la squisitezza delle fiabe che sono
riuscito a cogliere di bocca ad una tra le mie
varie narratrici…"
Con queste parole Giuseppe Pitrè, (Palermo
1841-1916), medico palermitano ed importante
studioso e raccoglitore delle tradizioni
popolari siciliane, si rivolgeva in una lettera
ad Ernesto Monaci, filologo di chiara fama e suo
amico, per esaltare la ricchezza linguistica e
la vividezza del dialetto siciliano delle
popolane e contadine. Raccontatrici di novelle e
racconti, da lui intervistate, gli diedero modo
di raccogliere un grande patrimonio in quattro
volumi, appartenenti alla monumentale Biblioteca
delle tradizioni popolari siciliane, edita a
Palermo da Pedone Lauriel nel 1875, e subito
apprezzata come “una delle più importanti opere
di cui la Sicilia facesse dono all’Italia. Un
corpus vario ed ampio che offre una panoramica
dei tipi e dei motivi della narrativa popolare
siciliana, un numero considerevole di fiabe di
re, di principesse fatate, di draghe e
mamme-draghe, novelle, leggende, motteggi,
facezie, burle, proverbi e modi di dire,
aneddoti, storielle, ed apologhi.
Calvino, a proposito dei racconti di Pitrè così
si pronunciò -al centro del costume di raccontar
fiabe è la persona - eccezionale in ogni
villaggio o borgo - della novellatrice o del
novellatore, con un suo stile, un suo fascino.
La fiaba popolare
Le fiabe hanno un'origine popolare;
anticamente non erano considerate solamente
racconti per bambini, ma rappresentavano un
divertimento anche per gli adulti, rivestendo
grande importanza per la vita della comunità.
Contadini, popolane, pescatori, pastori, le
raccontavano attorno al focolare, di generazione
in generazione.
Esse, descrivono la vita della povera gente, le
loro credenze, le paure, il modo di immaginarsi
i re e i potenti.
Di seguito vengono riportate alcune novelle,
proverbi, storie e leggende, tra le innumerevoli
raccolte da Giuseppe Pitrè, molto diffuse tra il
popolo siciliano.
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i racconti in siciliano e italiano>