Medico e
scrittore nato a Palermo il 21 dicembre 1841 è il fondatore
della demopsicologia, della scienza che studia le
tradizioni, la cultura, del popolo; il folklorista
considerato il Maestro, così lo definisce
Alberto
Favara.
La sua
Biblioteca delle tradizioni popolari, in 25 volumi rappresenta una straordinaria raccolta di materiali, una
approfondita ricerca degli usi e costumi del popolo, un
grande archivio della memoria.
Due volumi
"La
raccolta amplissima di canti popolari" , sono
dedicati a circa 1000 canti siciliani comunissimi in tutta
l’isola così distinti: Canzuni, (rispetti) Ciuri
(stornelli) Canti carnascialeschi, Ninna nanne, li Storii,
le Orazioni, le leggende sacre e profane, le Arie, li Jocura,
i giochi fanciulleschi, li Nnimini, gli indovinelli, i
contrasti ecc… , li Parti.
L’eminente
studioso, fondò il
Museo Etnografico che contiene
oltre a svariati interessanti reperti del mondo popolare
siciliano, anche una raccolta degli strumenti musicali
siciliani più comuni.