La
Stazione Centrale
di Palermo, sita nella Piazza Giulio Cesare, è un edificio tardo
ottocentesco, prospiciente il cosiddetto "ingresso monumentale" alla
via Roma.
Al
centro della piazza sorge un Monumento a Vittorio Emanuele II del 1886.
Guardando la via
Roma, imbocchiamo a destra la
via Lincoln che
percorreremo quasi tutta fin quasi al mare.
Presto incontriamo lincrocio
con il Corso dei Mille zona popolare e di mercato, e a pochi metri da esso, sullo stesso corso, dovreste scorgere una
bancarella, sita sul marciapiede, assediata da gente che mangia qualcosa !
Cosa sarà mai
quel qualcosa ?? Ma è il venditore di "Frittola"
naturalmente: se avete "fegato" provatelo !
Più avanti una osteria
ed una ottima gelateria concluderanno il più classico dei "fuori pasto"
palermitani !!
Ritorniamo sui nostri
"sentieri", con sottofondo di clacson e grida di palermitani ingabbiati in
mezzo al traffico cittadino :-) raggiungiamo un altro incrocio: con la
via Archirafi, ove ha
sede la facoltà di botanica dellUniversità di Palermo.
Proseguendo
ancora sulla via Lincoln raggiungiamo il fantastico
Orto Botanico, fondato nel
1786, tra i più vecchi d'Europa. Dieci ettari di yucche, cycas,
ficus, ananas, banani,
alberi con il fusti ad aculei (kapoc), cactus, euforbie e tantissime altre specie vegetali
vi daranno limpressione di stare allinterno di una foresta tropicale: ma siete
a pochi metri dal Mar Tirreno !!
Uscendo, se non siete ancora soddisfatti di tanto rigoglio, a pochi metri sullo stesso
lato troviamo la villa Flora, oggi
Villa Giulia, da poco restaurata .
Un giardino allitaliana disegnato nel 1778 ma ingrandito nel 1866.
Il nome attuale deriva dalla moglie del viceré Marco
Antonio Colonna (lo stesso che fece erigere la Porta
Felice): donna Giulia !Belle alcune statue interne alla villa soprattutto da non perdere
la statua del Genio di Palermo meta di un apposito
itinerario.
Uscendo dalla villa, di fronte, attraversando la via Lincoln
al Bar Touring potrete gustare delle ottime arancine
bomba e le specialità della pasticceria palermitana.
Sullo stesso lato della via
Lincoln si apre la Porta Reale,
ricavata dalle antiche mura cittadine, che immette in uno dei rioni storici di Palermo:
la Kalsa.
Lantica
Al-Halisah, lEletta, la
cittadina araba sede dellEmiro e delle sue truppe. La strada che ci permette di
arrivare a Piazza Kalsa è la via Cervello.
Sulla destra
una piccola salita accanto la Porta dei Greci ci
porta nell'antico
Palazzo Forcella De Seta, ottocentesco maniero
che se siete fortunati potrete visitare anche
dall'interno.
Non possiamo notare, arrivando in piazza
Kalsa,
alla nostra sinistra la grande mole della
Chiesa di S.Teresa di fine 600: ne vale la
visita solo il pavimento di grande effetto decorativo.
Dalla piazzetta attigua a sinistra della chiesa risaliamo
la via dello Spasimo: a pochi passi a destra troviamo l?oratorio
dei Bianchi che contiene statue e stucchi del Serpotta, più avanti sulla stessa antica via ancora
lastricata, nei pressi dell' omonima piazzetta è lingresso del nostro
"gioiello
ritrovato": il
complesso monumentale dello Spasimo una
volta Chiesa-Convento, semidistrutta e abbandonata per secoli, oggi risorta grazie
ad un
efficace intervento di restauro.
Qui oggi si svolgono mostre, spettacoli, manifestazioni
invernali ed estive di grande suggestione, come concerti allaperto nel piano di
quella chiesa che fu rappresentata da Raffaello Sanzio nella sua opera
pittorica "Madonna dello Spasimo", oggi esposta al museo del
Prado di
Madrid in quanto ceduta dal al viceré di Sicilia da Filippo IV.
Abbiamo raggiunto la meta del nostro
itinerario, siamo in pieno centro storico della città in uno dei
mandamenti più importanti ovvero quello di
Castellammare: non lasciatevi prendere dalla
stanchezza, riposatevi allinterno della struttura, visionando magari qualche video
nella sala multimediale che descrive come era pochi anni fa e come è stato recuperato
tutto il complesso monumentale.
Allora che si fa ? Si bivacca ?
Forza...
allora andiamo a scoprire nuovi tesori...